Ormai sembra evidente che la tecnologia ci facilita la vita anzi la semplifica accorciando tempo e spazio. Basti pensare che un cardiochirurgo oggi può operare comodamente seduto nel salotto di casa utilizzando la robotica a distanza. Oppure, volendo rimanere nel quotidiano, è sempre più frequente spostare somme di denaro semplicemente usando il telefonino. Insomma, seppur difficile da ammettere per i più nostalgici, non adeguarsi significa rischiare di rimanere fuori dal mondo. In particolare ciò vale fortemente nel mondo dei pagamenti dove l’utilizzo di carte consente di essere veloci nei trasferimenti.
Amica sì ma senza contatto
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Con la tecnologia contactless infatti si può pagare semplicemente sfiorando il POS con la carta o con il telefonino senza inserire il PIN. Nel corso del 2021 la normativa PSD2, oltre a regolare i pagamenti con bonifico, ha variato il limite della transazione singola da 25 a 50 euro al giorno.
Prevedendo che si debba inserire il PIN obbligatoriamente quando l’importo della transazione avrà superato cumulativamente 150 euro o dopo 5 pagamenti consecutivi. È pur vero, però, che a tante facilitazioni corrispondono altri e tanti rischi e truffe. In particolare perderà fino a 150 euro al giorno chi non si accorge di questa truffa al bancomat o in metro. Ovvero rischierà di vedersi addebitate delle transazioni fino a 150 senza aver concesso autorizzazione. Però, a differenza della famosa truffa con carta prepagata attraverso le ricariche al bancomat, in questo caso si può contestare l’addebito.
Perderà fino a 150 euro al giorno chi non si accorge di questa truffa al bancomat o in metro
Ma come avviene il misfatto? La tecnologia attuale delle carte di credito o di debito consente la comunicazione bidirezionale senza fili. In parole povere per pagare basta interfacciare la carta a meno di 10 cm da un apparecchio POS. Tale situazione, se è ottimale nel contesto emergenziale attuale, allo stesso modo espone ad un rischio evidente.
Infatti nei luoghi affollati come l’autobus o la metro basta un POS anche virtuale con un’applicazione sul telefono per creare una falsa transazione. Perciò, soprattutto allo sportello bancomat è necessario guardarsi sempre intorno. Ciò perché un male intenzionato potrebbe osservare dove viene riposta la carta per poi avvicinarsi nei momenti opportuni. Pertanto cosa sarà importante fare? Oltre ai rimedi fisici come mettere un foglio d’alluminio intorno alle carte dovremmo aumentare i livelli di attenzione.
Sotto il primo profilo, la carta argentata potrebbe impedire i passaggi di onde radio o ancora meglio si potrebbero acquistare portafogli a ciò dedicati. Ma per stare sereni è bene verificare spesso i movimenti del conto o della carta soprattutto se questa non funziona con il contactless. Infatti la buona notizia è che la normativa europea prevede che si possa contestare l’addebito. Quindi, bisognerà rivolgersi al proprio istituto di credito e avviare la procedura di reclamo. La banca dovrà rispondere in breve tempo accreditando l’importo senza autorizzazione. Quindi occhio al portafoglio e all’estratto conto.