Stiamo parlando del celebre Bonus idrico, anche detto Bonus Sanitari. Più volte annunciato e rinviato pare giunto alle griglie di partenza. Come riportato sul sito del Ministero della Transizione Ecologica la domanda per richiedere il Bonus dovrà avvenire tramite l’apposita Piattaforma sul Bonus Idrico di Sogei a partire da Gennaio 2022. Ad oggi non è ancora però stata pubblicata la notizia dell’apertura di questa piattaforma digitale. Il criterio di assegnazione sarà quello dell’ordine cronologico in cui saranno pervenute le domande. Il Bonus verrà erogato solo fino ad esaurimento delle risorse (20 milioni di euro). Non si tratta di un vero e proprio click day ma nella sostanza potrebbe essere così. Dipende naturalmente dell’afflusso delle richieste ma inutile dire che chi sarà più veloce a presentare domanda si assicurerà con certezza il Bonus idrico.
Perderà fino a 1.000 euro di questo Bonus chi non sarà pronto a fare domanda sull’apposita Piattaforma del Ministero
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Riassumiamo quindi per quali lavori e acquisti si possa far richiesta e quali documenti tenere pronti per fare la domanda. Potranno richiedere il Bonus Sanitari tutti i cittadini italiani maggiorenni che godano di un diritto di proprietà immobiliare. Tra i possibili richiedenti anche chi è titolare di altro diritto reale (ad esempio l’usufrutto) o un diritto personale di godimento. Questi diritti possono riguardare un intero immobile, una parte di esso o una singola unità immobiliare (un appartamento). In tutti i casi in cui non fossimo proprietari esclusivi di un immobile allora occorrerà inserire nella domanda online anche le seguenti informazioni. In questo caso dovremo inserire nella richiesta del Bonus, anche i dati del proprietario o comproprietario. Inoltre dovremo dichiarare che abbiamo comunicato a costui la nostra volontà di usufruire del Bonus. Teniamo sottomano anche questi dati al momento della compilazione.
Per quali lavori si può richiedere il Bonus Idrico?
La domanda di Bonus erogato fino al massimo di 1.000 euro potrà esser fatta per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Le spese dovranno essere debitamente documentate e riguardano sostanzialmente tre tipologie di interventi. Si tratta della sostituzione e posa in opera di vasi sanitari, rubinetti miscelatori, soffioni e colonne doccia con limitazione della portata d’acqua.
Quali documenti e informazioni tenere a portata di mano
Per la registrazione sulla piattaforma occorrerà disporre dello Spid o della Carta d’identità Elettronica.
Per far domanda di Bonus ci verranno richiesti oltre ai dati anagrafici anche:
- l’importo delle spese sostenute;
- la quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
- le specifiche tecniche dei nuovi apparecchi con limitazione del flusso d’acqua e la specifica della portata d’acqua di questi ultimi.
- identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
- dichiarazione di non aver usufruito di altre agevolazioni o bonus per la medesima voce di spesa (ad esempio il Bonus ristrutturazione);
- il proprio IBAN per l’accredito del Bonus;
- indicazione del titolo giuridico vantato sull’immobile per il quale si richiede il bonus. Quindi se siamo proprietari, cointestatari, locatari eccetera;
- gli estremi del contratto da cui trae origine il diritto vantato sull’immobile (ad esempio il contratto di locazione);
- attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del Bonus;
- copia della fattura elettronica ed in caso il nostro fornitore non sia tenuto a fatturazione elettronica andrà bene una normale fattura o documento commerciale che attesti l’acquisto del bene.
- gli estremi dell’avvenuto pagamento con mezzi tracciabili.
Ricordiamo che, per informazioni, il MITE ha attivato un numero verde: 800090545.
Perderà fino a 1.000 euro di questo Bonus chi non sarà pronto a fare domanda sull’apposita Piattaforma del Ministero, non appena sarà on line.
Approfondimento
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