Perderà almeno 100 euro chi non invia questo importante documento all’Agenzia delle Entrate entro metà marzo

100 euro

Ogni mese datori di lavoro, lavoratori e contribuenti in generale sono chiamati all’adempimento di qualche scadenza fiscale o all’invio di qualche domanda per ottenere un’agevolazione. Talvolta dimenticare una scadenza e ometterne il relativo pagamento potrebbe costare caro. Infatti, potremmo ritrovarci a pagare oltre all’ammontare previsto per la tassa in scadenza, anche gli interessi, le sanzioni e le spese ulteriori. Si pensi ad esempio al datore di lavoro che ometta di versare le ritenute previdenziali. Questi, infatti, rischierà una sanzione che va da un minimo di 10.000 ad un massimo di 50.000. O, ancora al committente che pagherà una multa fino a 2.500 euro se dimenticherà di inviare un semplice SMS.

Pertanto sarebbe opportuno per non lasciarsi sopraffare dagli impegni quotidiani e dimenticare così scadenze importanti, visualizzare lo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate. Infatti, ogni mese l’Ente mette a disposizione dei contribuenti questo importante strumento che ci consente di fissare e prendere note di tutte le scadenze. Tra le scadenze di marzo, assolutamente da non dimenticare, è la trasmissione della Certificazione Unica.

Perderà almeno 100 euro chi non invia questo importante documento all’Agenzia delle Entrate entro metà marzo

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato tutte le istruzioni da seguire per la compilazione della Certificazione Unica. Questa è fondamentale per la determinazione dei redditi del destinatario. Infatti contiene i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale. Nonché quelli relativi alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nel 2021. Pertanto dalla Certificazione Unica possono verificarsi le regolarità degli stipendi e delle ritenute effettuate dal datore di lavoro. I sostituti d’imposta, quindi, hanno l’obbligo di trasmettere la Certificazione Unica entro il 16 marzo 2022.

La legge prevede delle sanzioni per chi dovesse omettere di trasmettere la Certificazione Unica o la invii oltre il termine ordinario. In particolare, per ogni Certificazione Unica omessa, tardiva o errata si applica la sanzione di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 21novembre 2014, n. 175.  In questo modo perderà almeno 100 euro chi non trasmette la Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate. Infatti per ogni errata, tardiva o omessa Certificazione si applicherà una sanzione di 100 euro fino ad un massimo di 50.000 euro. Nel caso di errata certificazione, la sanzione non si applicherà se la sostituzione o l’annullamento avviene nei 5 giorni successivo alla data di scadenza.

Approfondimento

Attenzione a non perdere l’opportunità di risparmiare dei soldi perché questo è l’ultimo giorno per ottenere l’esonero del canone RAI per questi contribuenti

Consigliati per te