Il denaro in giacenza alla Posta oppure presso un istituto di credito, sul conto corrente, è sempre disponibile. Il che significa che questo può essere speso per esempio utilizzando la carta bancomat o postamat. Così come si può prelevare anche tutto in una volta.
Pur tuttavia, il denaro depositato sul conto corrente è sempre infruttifero. In quanto, salvo qualche rara eccezione, al giorno d’oggi gli istituti di credito sulle giacenze in conto non offrono alcun tasso di interesse attivo. Ed allora, oltre a quelli sopra indicati, quali sono gli altri vantaggi nel tenere i soldi sul conto? In realtà ci sono non pochi svantaggi, specie di questi tempi, nel tenere troppi soldi sul conto. Vediamo allora come e perché.
Perché tenere pochi soldi sul conto corrente online in banca e alla Posta?
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Nel dettaglio, sui soldi sul conto corrente c’è da dire che questi, prima di tutto, sono letteralmente aggrediti da un nemico invisibile. Che è quello rappresentato dall’inflazione. Nel ricordare che attualmente in Italia l’inflazione 2022 viaggia attorno all’8%.
Ecco perché tenere pochi soldi sul conto corrente. Perché il denaro liquido sul conto si svaluta. E di questi tempi si svaluta velocemente. In più, quando il denaro sul conto supera una determinata soglia c’è pure un’imposta patrimoniale da pagare allo Stato italiano. Vediamo allora di cosa si tratta.
Sul conto corrente bancario o postale, attenzione all’imposta di bollo
Per le famiglie che hanno un conto corrente, infatti, annualmente c’è da pagare una tassa che è pari a 34,20 euro annui. E questo quando la giacenza media annua sul conto corrente supera la soglia dei 5.000 euro. Si tratta, nello specifico, dell’imposta di bollo che, tra l’altro, è pari a ben 100 euro per i titolari di conto corrente che sono diversi dalle persone fisiche. Ovverosia le imprese, le aziende e, in generale, i titolari di Partita IVA.
Da non trascurare, infine, sono pure i costi annui di tenuta di un conto corrente. Anche perché, rispetto al passato, i conti correnti davvero a zero spese sono merce rara. E questo perché, anche quando il canone mensile è pari a zero euro, sul conto corrente i costi in genere lievitano all’aumentare del numero di movimentazioni effettuate. E questo specie se, in genere, le operazioni non sono effettuate tramite home banking o mobile banking. Basti pensare che, per un singolo bonifico bancario disposto in filiale a sportello, non è per niente raro che il costo si aggiri sui 5 euro.
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