La disinformazione e le fake news sono una vera piaga per la società. Specie in periodo Covid i malintenzionati hanno trovato carta bianca per speculare e diffondere falsità di ogni tipo. Nel mirino di questi è caduto anche il 5G, risultante in un forte senso di sfiducia nei cittadini verso il progresso delle telecomunicazioni.
Fra tutte le notizie sentite in giro e la disinformazione in rete facciamo il punto della situazione. Ecco, quindi, perché sul 5G non ci hanno detto tutta la verità e cosa ne pensano gli esperti in merito ai rischi sulla salute e sull’inquinamento.
Prima di sfatare una lunga serie di miti da social network, vediamo quali sono i lati positivi del 5G e perché preme tanto alle aziende. La recentissima evoluzione della connettività mobile porta con sé diversi vantaggi, sia per le esigenze del consumatore che per la maggiore efficienza degli apparati.
Velocità dati superiori rispetto alle attuali, dalle 10 alle 100 volte, e una maggiore affidabilità della rete rientrano fra le qualità tecniche di questa soluzione. Non manca una riduzione del consumo energetico e la possibilità di supportare una mole maggiore di dispositivi per unità di superfice.
Perché sul 5G non ci hanno detto tutta la verità e cosa ne pensano gli esperti
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Tuttavia, in molti sono a credere che il 5G sia pericoloso per la salute. È questo uno dei principali motivi del perché molti Comuni non sono favorevoli all’installazione delle antenne di nuova generazione. A tal proposito, con l’intento di fare chiarezza sui rischi e rispondere ai dubbi, Etno ha rilasciato una brochure apposita. Riportiamo di seguito alcuni dei punti presenti al suo interno.
Le antenne 5G sono pericolose per la salute pubblica? Rispondono a questa domanda il Comitato Scientifico della Commissione europea e l’OMS. Questi rassicurano che non c’è alcun rischio verificato derivante dall’esposizione dei segnali radio utilizzati dalle reti mobile. Precisano, inoltre, che il rispetto delle linee guide internazionali sulle telecomunicazioni fa sì che le emissioni delle onde siano al di sotto dei valori cancerogeni.
I segnali radio portano mal di testa?
Il 5G, o più in generale l’esposizione ai segnali radio, porta a mal di testa? L’OMS conclude che non esiste alcuna base scientifica per supporlo. Specifica, inoltre, che i telefoni cellulari in commercio sono progettati per ridurre la potenza della rete al livello più basso possibile. Ciò si traduce automaticamente in un minor rischio per la salute. Per tutti gli altri dettagli è possibile consultare la brochure di Etno al link seguente con tutti riferimenti del caso.
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