Non c’è età per fare il primo tatuaggio e non c’è età per smettere di farne. Quando si decide di tatuare la pelle bisogna essere ben convinti perché si tratta di una scelta definitiva. Quindi, proprio per questo, è importante rivolgersi ad un professionista serio che sappia interpretare le nostre esigenze. La consulenza è fondamentale per valutare l’empatia con il tatuatore e fare delle prove che possano rendere l’idea del risultato finale.
Perché si scoloriscono i tatuaggi e porta sfortuna averli pari
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Prima di prendere la decisione definitiva si può anche ricorrere a dei tattoo temporanei che possano aiutarci a valutare la posizione, la grandezza e la forma.
Il giorno della seduta saremo sicuramente emozionati e sentiremo anche un po’ di dolore durante l’esecuzione. Ma tutto passa e resta la soddisfazione per ciò che abbiamo desiderato da tempo.
A fine seduta il tatuatore coprirà la parte con della pellicola alimentare o cerotti appositi. Dopo circa 8 ore potremo rimuovere la copertura e dovremo lavare la pelle con un detergente neutro e idratarla. Potrà accadere che si creino delle crosticine che non dovranno essere rimosse ma dovranno cadere naturalmente. In caso contrario potrebbero crearsi dei difetti nel tatuaggio. Dunque pulizia e idratazione sono fondamentali. La pelle inoltre deve respirare, quindi lo strato di crema non deve essere spesso.
Guarigione e cura
Quando la pelle è in via di guarigione, si avvertirà un leggero prurito. Il tatuaggio è infatti una ferita che deve avere il tempo di guarire e non deve entrare in contatto con lo sporco. Durante questa fase il tattoo potrebbe avere un aspetto sbiadito o screpolato a causa della fase di rigenerazione della pelle. Se questi difetti dovessero evidenziarsi anche dopo 4 settimane, sarà opportuno rivolgersi al proprio tatuatore per un controllo.
Anche quando la fase di guarigione è terminata, idratare la pelle aiuterà a mantenere il tatuaggio perfetto più a lungo.
Dopo quanto tempo il tatuaggio sbiadisce
Cerchiamo anche di capire perché si scoloriscono i tatuaggi, anche quando sono fatti bene. Trascorsi alcuni anni, i pigmenti del tatuaggio tendono a spostarsi in profondità. Affondando nel derma le linee si dilateranno, dando un effetto scolorito e non definito.
Non c’è una tempistica univoca. I fattori che possono influire sono dimagrimenti o aumenti di peso repentini, esposizione ai raggi UV senza protezione o altri stress a cui viene sottoposta la pelle. I tatuaggi colorati sono solitamente più soggetti a scolorire.
Da una tradizione dell’800 deriva la superstizione riguardante il numero di tatuaggi. Sembrerebbe che i marinai usavano tatuarsi per proteggersi dalle condizioni avverse che avrebbero affrontato. Pare che ne facessero uno alla partenza, uno all’arrivo a destinazione ed il terzo per suggellare il rientro a casa. Avere solo 2 tattoo era quindi simbolo di sfortuna.
Allora scegliamo il nostro numero dispari e facciamone uno, tre, cinque o più. Ma non fermiamoci se siamo ad un numero pari. Non si sa mai.
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