Chi ha troppi soldi parcheggiati sul conto corrente rischia di vedersi chiudere il conto. È una concreta possibilità per i clienti di una banca nazionale. Ma è possibile che il problema possa estendersi ad altri istituti bancari nazionali. Ecco perché si rischia la chiusura del conto corrente se si hanno troppi soldi in giacenza e quale soluzione adottare.
Per le banche gestire una liquidità eccessiva è diventato un costo
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Di recente un’importante banca nazionale ha inviato una lettera ai suoi correntisti, minacciando la chiusura del conto. Il motivo è la giacenza di troppo denaro. Esattamente così, avete letto bene. Avere una grande somma parcheggiata in banca può portare alla chiusura del conto corrente. Perché? Perché la gestione di un’enorme massa di liquidità per molti degli istituti di credito è un costo crescente.
Il motivo lo spiega bene la lettera inviata da questa banca ai suoi clienti. Il calo dei tassi di interesse a breve termine (Euribor) determina un incremento degli oneri per l’istituto bancario. Costi che se non vengono controbilanciati dai ricavi dei servizi messi a disposizione dei clienti, generano una perdita in bilancio. In sostanza la banca non ha margini di guadagno con un cliente che utilizza solo il conto corrente come parcheggio. E quindi preferisce rinunciare al cliente.
Perché si rischia la chiusura del conto corrente se si hanno troppi soldi in giacenza e quale soluzione adottare
Attenzione, se per adesso è solo una banca che minaccia la chiusura del conto, non significa che questo non diventi un problema generalizzato. Quindi, quali sono le soluzioni per chi si trova nella condizione di avere una grande liquidità sul conto ma di rischiare di vederselo chiudere? Se non si vuole cambiare istituto di credito (è una possibilità), la soluzione la indica la stessa banca. Una strada è quella di investire i soldi in prodotti di risparmio gestito o amministrato. Oppure ridurre la liquidità sul conto e spostarla in istituti bancari che accolgono a braccia aperte chi ha soldi da parcheggiare. Sono quelli con offrono i conti di deposito.
Le soluzioni concrete per evitare la chiusura del conto
Veniamo alla prima soluzione. Una volta individuata la liquidità da mantenere sul conto per le necessità quotidiane, la parte rimanente può essere investita. Supponendo che l’orizzonte temporale del risparmiatore sia massimo 24/30 mesi, l’investimento in titoli di Stato è un’ottima soluzione. In questa analisi degli Esperti di ProiezionidiBorsa, si possono trovare dei suggerimenti al riguardo. Una valida alternativa è quella di orientarsi su un ETF che investe sui vari titoli governativi europei. Per esempio l’iShares Core Euro Government Bond ETF (Isin: IE00B4WXJJ64).
E per chi non volesse investire i soldi in titoli e desiderasse lasciarli su un conto bancario, il suggerimento è utilizzare un conto di deposito. L’offerta è varia e la remunerazione in certi casi, molto interessante. Inoltre i soldi depositati sono immediatamente svincolabili.