Qualcuno storce il naso perché non ama l’odore dell’aglio, ma si tratta di un alimento portentoso per la salute. Esiste l’aglio bianco e quello rosso. Non tutti sanno quale sia la differenza. L’aglio bianco è più comune. Quello piacentino si conserva più a lungo, mentre quello napoletano è ricco di oli essenziali.
L’aglio rosso è invece più ricco di proprietà e dunque apporta maggiori benefici per l’organismo.
Vedremo le qualità di uno dei migliori agli italiani, quello di Sulmona.
Perché scegliere questo aglio rosso più potente e migliore di molti altri e come si coltiva in casa per risparmiare tanti soldi
Indice dei contenuti
L’Abruzzo è la patria di questo aglio, tra i più pregiati d’Italia.
Esternamente ha un colore rosso vino e presenta degli scapi fiorali, che vanno rimossi circa un mese prima della raccolta per favorire la crescita del bulbo. È l’unico tipo di aglio italiano che presenta questa fioritura regolarmente, tutti gli anni. I talli sono prelibati e difficili da trovare. Se sbollentati e utilizzati per la preparazione di minestre, frittate o insalate doneranno un gusto simile all’aglio, ma più delicato e digeribile.
Secondo la tradizione contadina abruzzese possono essere conservati sott’olio. Si fanno bollire per qualche minuto in aceto e vino bianco e poi messi sott’olio in barattoli sterilizzati. Si avrà in dispensa una riserva di sapore per tutto l’anno, proprio come usavano fare le nostre nonne.
L’aglio di Sulmona è tra i più duraturi, si può conservare anche un anno in luogo asciutto. È un toccasana per il nostro benessere grazie al contenuto di allicina. Si tratta di una sostanza con elevata capacità antibiotica e antisettica.
L’aglio è noto anche per la sua capacità di vaso dilatazione capillare. Quindi favorirebbe la riduzione della pressione arteriosa se consumato regolarmente.
Quanto costa e come piantarlo
Il prezzo al chilogrammo di questo prezioso alimento va dai 9 ai 14 euro. Si può acquistare sfuso o in trecce. Per risparmiare lo possiamo coltivare in casa.
Bisogna sapere che non è in grado di produrre seme vitale, quindi per poterlo piantare è necessario ricorrere al bulbillo, cioè allo spicchio. Il periodo adatto va da metà novembre fino a gennaio.
Si deve scavare un solco nel terreno e sistemare gli spicchi sul fondo con l’apice verso l’alto. È bene scegliere un terreno ricco di zolfo ed avrà bisogno di poca concimazione, da effettuare senza fertilizzanti organici. Normalmente non è necessario irrigare perché all’aglio è sufficiente la pioggia.
Dopo 5 o 6 mesi dalla semina si potrà finalmente raccogliere questo prezioso alimento. Lo potremo conservare fino ad un anno grazie ad una buona essiccazione.
Abbiamo visto perché scegliere questo aglio rosso e come produrlo in casa risparmiando.
Per ottenere il massimo effetto benefico l’aglio dovrebbe essere consumato crudo in una quantità che varia dai 2 ai 4 g giornalieri.
Avere l’alito cattivo potrebbe essere un deterrente. Pare che consumando della mela o bevendo del tè verde dopo l’assunzione, l’alito non dovrebbe essere compromesso.
Lettura consigliata