La frequenza cardiaca può essere misurata comodamente a casa con l’apparecchio della pressione. Si tratta di un parametro importante per monitorare la salute del cuore. Il follow up, quindi, rappresenta un utile e valido strumento di prevenzione delle patologie dell’apparato cardiovascolare. Il cuore compie ogni minuto un determinato numero di battiti, che rappresentano appunto la frequenza cardiaca. Per un controllo più approfondito occorre fare la misurazione attraverso l’elettrocardiogramma. In maniera approssimativa, la frequenza cardiaca può essere controllata anche con le mani. Il tutto, appoggiando i polpastrelli del dito indice e medio al lato del collo, onde rilevare le pulsazioni dell’arteria carotide. Similmente si può fare utilizzando il polso e premendo le dita, tra pollice e indice. Ancora, se non si è abili in certe attività manuali, si possono utilizzare: il cardiofrequenzimetro e il saturimetro.
Fare indagini più approfondite rivolgendosi allo specialista
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I metodi di cui sopra, permettono di controllarsi periodicamente, in modo da essere responsabili in prima persona per la propria salute. Ovviamente, per indagini più approfondite occorrerà rivolgersi al medico e fare un elettrocardiogramma. Sicché, in ogni caso, visite periodiche sono consigliate soprattutto a persone particolarmente esposte al rischio cardiovascolare. Si pensi a coloro che soffrono di ipertensione arteriosa, diabete o hanno una certa familiarità con le patologie cardiache. Vediamo, adesso perché sarebbe importante per la salute del cuore, fare periodici elettrocardiogrammi. Detto test è utile per individuare anomalie nella conduzione dell’impulso elettrico, o per scoprire ispessimenti delle pareti cardiache o danni pregressi. Si tratta di un esame che può essere svolto anche sotto sforzo, mediante l’uso di un tapis roulant o di una cyclette. Quest’ultima è quella che va sotto il nome di “prova da sforzo” e viene eseguita se reputata opportuna dallo specialista.
Perché sarebbe importante per la salute del cuore misurare la frequenza cardiaca
Una frequenza cardiaca normale deve avere dei valori che vanno da un minimo di 60 ad un massimo di 100 battiti al minuto. Al di sotto o al di sopra di questa soglia, avremo rispettivamente l’indicazione per una bradicardia o di una tachicardia. Tuttavia, i valori sono solo orientativi e non necessariamente sottendono una patologia in corso. Questo perché anche in presenza di condizioni transitorie come l’attività sportiva o il sonno, la frequenza cardiaca può aumentare o diminuire. Infine, altro fattore che incide sulla valutazione generale della salute del cuore, è l’età. Quindi, i parametri vanno valutati anche in base a questo ulteriore fattore.
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