In un contesto rialzista per tutte le Borse mondiali, si distingue per la sua chiusura al ribasso quella di Milano. Perché Piazza Affari è stata l’unica a chiudere in territorio negativo? A pesare è stato lo stacco del dividendo di due big del Ftse Mib: ENEL e SNAM.
Come hanno chiuso gli indici del listino milanese?
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Nella prima sessione della settimana, i principali indici di Borsa Italiana e le piazze finanziarie europee hanno registrato variazioni marginali. Il FTSE Mib ha chiuso in ribasso dello 0,33% a 30.182 punti, con oscillazioni tra un minimo di 30.090 e un massimo di 30.454 punti. Il FTSE Italia All Share ha segnato una perdita dello 0,2%, mentre il FTSE Italia Mid Cap ha evidenziato una performance positiva (+1,22%) insieme al FTSE Italia Star (+0,97%). Il controvalore degli scambi è sceso a 2,13 miliardi di euro, inferiore rispetto ai 2,19 miliardi della seduta precedente.
Le azioni che si sono distinte al rialzo e al ribasso
Nel focus delle aziende, ENEL ha evidenziato un calo dell’1,02% a 6,383 euro, staccando l’acconto sul dividendo 2024 di 0,215 euro. Al contrario, SNAM ha guadagnato lo 0,69%, distribuendo un acconto sul dividendo di 0,1128 euro per azione. Ecco perché Piazza Affari è stata l’unica a chiudere in territorio negativo? Nel settore bancario, i titoli hanno mostrato una tendenza positiva, con Intesa Sanpaolo in evidenza, registrando un aumento dello 0,45% a 2,768 euro.
Ferrari è risultata essere la peggiore performer (-2,2%), seguita da A2A (-1,18%). In controtendenza, STMicroelectronics (+2,58%), NEXI (+2,3%) e Unipol (+2,13%) hanno mostrato performance positive.
Amplifon ha guadagnato l’1,02% a 29,62 euro annunciando l’acquisizione del business di uno dei principali franchisee di Miracle-Ear negli Stati Uniti, comprendente circa 50 punti vendita con un fatturato annuale di circa 20 milioni di dollari.
Tra le azioni del MidCap, giornata negativa per Juventus FC (-5,9% a 2,394 euro) a seguito di una rettifica azionaria. In forte rialzo, WeBuild ha registrato un aumento del 6,01% a 2,028 euro, annunciando la firma di un contratto in Canada con un valore stimato tra 700 milioni e 1,3 miliardi di euro.
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