Perché non dovreste buttare i semi dell’anguria. ”Non mangiare i semi del cocomero, sono tossici!”: quante volte si sentono queste parole? Che i semi dell’anguria siano tossici è una falsa credenza piuttosto diffusa. In verità, mangiarli non fa male, tutto il contrario! Scopriamo perché.
Sono ricchi di proprietà e sostanze nutritive
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Il guscio di questi semi è composto principalmente da fibre, che conferiscono numerosi benefici all’organismo. Tra i tanti, aumentano la sensazione di sazietà e sono utili a combattere la stitichezza.
Dentro e fuori, invece, i semi del cocomero contengono numerosi minerali, in particolar modo il magnesio (515 mg / 100 g) e oligoelementi come lo zinco (10,2 mg / 100 g) e il manganese (1,6 mg / 100 g). Da non sottovalutare anche l’apporto di proteine (28,3 g / 100 g), se si tiene conto della quantità di semi che si tende mediamente ad ingerire quando si mangia una buona fetta di anguria. Ma non è finita qui: contengono anche discrete dosi di vitamina B, in genere contenuta nelle verdure a foglia verde.
Quindi, ecco svelato perché non dovreste buttare i semi dell’anguria. Del cocomero non si getta via niente, neanche la buccia!
Possono essere utilizzati in cucina?
Certo! Addirittura, molte popolazioni asiatiche essiccano i semi di anguria per farne infusi e zuppe! Tuttavia, vi si consiglia di tostarli per renderli uno snack, come si fa con i semi di zucca, altrettanto ricchi di nutrienti.
Per farlo, bisogna prima di tutto lavarli e farli asciugare al sole. In seguito, metterli in una teglia foderata con carta da forno e spargerci sopra un filo di olio e sale. Infine, non resta infornarli per quindici minuti a 180° gradi.
Attenzione a non mangiarne troppi
Come sempre, la moderazione è la chiave! Mangiare troppi semi di anguria può portare spiacevoli problemi intestinali. Inoltre, è meglio non masticarli e, piuttosto, mangiarli tostarti o ingoiarli direttamente. Ciò riduce il rischio di andare incontro a stipsi e diarrea.