È molto comune avere in cucina, tra i nostri piccoli elettrodomestici, il forno a microonde. Questo strumento è, innanzitutto, molto comodo da posizionare, date le piccole dimensioni e la praticità di spostamento. Ma, certamente, la sua funzione principale è quella della rapida cottura del cibo precotto o meno. Il forno a microonde permette, inoltre, la possibilità di scaldare rapidamente alimenti freddi.
Certo, affinché funzioni al meglio e mantenga a lungo le sue prestazioni non dobbiamo sottovalutarne la manutenzione accurata. Dobbiamo assicurarci che i timer di funzionamento siano impostati correttamente. Ma, soprattutto, non dobbiamo trascurane l’accurata pulizia. Questa può essere condotta anche con tipici rimedi naturali per pulire il microonde. Come l’aceto e il succo di limone.
Tenendo cotto di tutto ciò, il nostro microonde potrà funzionare al meglio e, al suo interno, potremo cuocere il cibo. Ma come funziona esattamente la cottura? E va bene per tutti gli alimenti?
Il funzionamento di questo elettrodomestico
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Certamente, restiamo incantati dalla sua velocità, rispetto alla lunga attesa della cottura di un cibo sul fornello o in forno. Ma ci siamo mai chiesti come funziona un microonde?
Come si può evincere dal nome, sono le microonde elettromagnetiche che provocano la cottura del cibo. Queste influenzano le molecole d’acqua interne agli alimenti. Le molecole sollecitate giungono a una rapida oscillazione favorendo il surriscaldamento delle particelle di acqua. Che raggiungono altissime temperature favorendo, così, la cottura del cibo.
L’energia prodotta, dunque, viene assorbita dagli alimenti. Il risultato, che possiamo vedere, è una cottura molto rapida del cibo, rispetto ad altri metodi tradizionali.
Certo, non tutto però, può essere cotto al microonde. Alcuni cibi hanno infatti bisogno del giusto e lungo tempo di cottura per la loro migliore resa a tavola. Come, ad esempio, lasagne e arrosti. Questo a meno che non si stia parlando di un forno a microonde di ultima generazione, con funzioni grill e ventilate. In particolare, però, ci sono tre pietanze che non andrebbero mai messe in cottura o a scaldare nel piccolo elettrodomestico. Queste perché potrebbero avere effetti anche nocivi.
Perché non dobbiamo scaldare o cuocere queste pietanze nel piccolo elettrodomestico
Non dovremmo mai pensare di far rassodare le uova nel microonde. Il rapido surriscaldamento delle molecole dell’acqua non è idoneo alla cottura delle uova, che è meglio condurre in maniera tradizionale. In poche parole, le uova cotte al microonde non diventerebbero sode, come quando fatto nel pentolino pieno d’acqua sul fornello, ma esploderebbero in poco tempo all’interno del piccolo elettrodomestico. Rovinandolo e, certamente, spaventando l’utilizzatore. Ecco perché non dobbiamo scaldare o cuocere le uova in microonde.
Un altro alimento, in questo caso da scaldare, da non mettere nel microonde è il sugo. O, meglio, in questo caso possiamo dire che riscaldare brevemente un sugo potrebbe essere ammesso. Ma che l’alimento andrebbe coperto. Tutti i liquidi, quando posti nel microonde, tendono al riscaldamento rapidissimo. Per cui, se non protetti, possono fuoriuscire e schizzare dentro al piccolo forno, intaccandolo e rovinandolo.
L’ultimo cibo da evitare di cuocere al microonde è il peperoncino. In questo caso, gli effetti potrebbero essere anche pericolosi. Innanzitutto, il peperoncino ha una buccia piuttosto resistente e che non si presta alla cottura a microonde. Il problema da tenere in considerazione, però, potrebbe essere la reazione chimica in cottura. Il piccolo ortaggio, a contatto con le onde elettromagnetiche, potrebbe diventare nocivo quando ingerito. Per cui, sarebbe meglio cucinarlo in maniera tradizionale, in padella o in forno.
Ecco, dunque, perché non dobbiamo scaldare o cuocere le pietanze menzionate nel microonde.