Non tutti sanno che la lana è un ottimo isolante ed è adatta sia per il freddo che per il caldo. Per questo motivo gli abiti in lana non si indossano solo in inverno per ripararsi dal clima freddo, ma anche dal caldo ed arido sole del deserto.
La lana è un isolante per eccellenza e fin dai tempi antichi viene utilizzata per abiti che isolano il corpo dalle temperature esterne. Nel deserto del Sahara, uno dei popoli più antichi i Tuareg, indossano capi d’abbigliamento in fibra di lana per proteggersi dalle temperature del deserto.
Questa scelta apparentemente folle, è dettata da esperienza e tradizione per la lavorazione della fibra di lana, valorizzando le qualità che la rendono unica.
Perché nel deserto si indossano abiti di lana
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La lana è un tessuto naturale ottenuto dal vello degli ovini e lavorata fino ad ottenere il famoso filato. Osservando da vicino una fibra di lana, appare con delle squame sovrapposte fra loro. Esse hanno una determinata consistenza e durevolezza che permettono di trattenere una notevole quantità d’aria.
Le squame della lana sono come quelle dei capelli, composte da una sostanza proteica: la cheratina.
La lana si distingue dagli altri filati per una sua particolarità: è igroscopica, cioè trattiene una certa quantità di vapore acqueo senza dar impressione che il capo sia umido. Per questo motivo, la lana è uno dei migliori filati che possono regolare la traspirazione.
Con temperature calde ed umide, il filato di lana assorbe l’umidità e il sudore e lo trasporta all’esterno del capo creando una termoregolazione.
Per lo stesso motivo, quando le temperature sono fredde e rigide, il filato di lana assorbe l’umidità e contemporaneamente tende a mantenere la temperatura corporea di qualche grado in più. Questo processo permettere al corpo di abituarsi progressivamente alla temperatura esterna.
Una delle curiosità sulla fibra di lana è il fatto che spesso è impiegata nella tappezzeria sui mezzi di trasporto come aerei, treni, pullman, ma anche nei locali come i teatri e i cinema in quanto è un tessuto ignifugo, cioè che difficilmente prende fuoco.