Se il settore dei semiconduttori negli ultimi anni ha sempre fatto meglio del mercato, le azioni STMicroelectronics sono state tra le migliori. Inoltre, come vedremo dall’analisi grafica, l’impostazione è saldamente rialzista. Ecco perché mettere in portafoglio queste azioni potrebbe essere un buon affare anche per il futuro.
Per capire la forza relativa del titolo basti pensare che negli ultimi cinque anni le azioni STMicroelectronics hanno reso circa il 110% a fronte di una media del settore di riferimento pari al 90%. Nello stesso arco temporale l’indice francese ha guadagnato il 7,5%.
In un articolo precedente abbiamo indicato i 3 consigli per far fruttare i soldi con queste azioni. Nonostante sia passato oltre un mese, i motivi che potrebbero spingere il rialzo su STMicroelectronics sono ancora tutti validi.
Parliamo innanzitutto di sottovalutazione. Con un rapporto prezzo/utili di 11x per 2022, da confrontare con il 16,5x della media del settore di riferimento, la sottovalutazione del titolo è di oltre il 60%. A livello europeo, poi, se si confronta con il valore medio del PE, si vede che le azioni STMicroelectronics sono sottovalutate di oltre il 30%.
Sebbene in assoluto, poi, il rapporto tra prezzo e fatturato sia alto, parliamo di 2,2x, rimane ancora un motivo di sottovalutazione.
Sottovalutazione che rimane importante anche secondo le raccomandazioni degli analisti. Ad esempio, il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di oltre il 50%. Il problema, però, in questo caso, rimane la grande dispersione tra le diverse raccomandazioni che, al momento, si aggira intorno al 25%.
Perché mettere in portafoglio queste azioni: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo (MIL:STM) ha chiuso la seduta del 4 ottobre a quota 34,470 euro, in rialzo del 5,41% rispetto alla seduta precedente.
La proiezione in corso è saldamente rialzista e punta al II obiettivo di prezzo in area 35,425 euro. Una chiusura giornaliera superiore a questo livello, poi, potrebbe favorire il raggiungimento della massima estensione rialzista in area 37,52 euro (III obiettivo di prezzo).
I ribassisti, invece, potrebbero prendere il sopravvento nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 33,33 euro.
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