Perchè mangiarlo solo a Pasqua questo dolce della tradizione campana da portare sulle tavole natalizie

dolce pastiera

Ogni regione ha le su tradizioni culinarie che difende gelosamente e di cui va estremamente fiera.

Come resistere agli agnolotti piemontesi o alle arancine (o arancini) siciliane. D’altra parte, durante ogni festività, da Nord a Sud le cucine sono in festa e ogni luogo sforna le sue prelibatezze dolci e salate.

Quando si parla di cucina italiana, il pensiero va subito a lei, la regione della pizza e della frittata di pasta: la Campania.

I piatti campani sono famosi in tutto il Mondo, al punto da aver sbarcato i confini nazionali, fino ad arrivare oltreoceano. Non c’è posto dove non esista una pizzeria napoletana e dove i prodotti tipici della Campania non siano ancora arrivati.

Tra questi, ce n’è uno che tutti noi italiani adoriamo gustare come dessert o al pomeriggio accanto ad un delizioso tè. Vediamo di quale si tratta.

Perché mangiarlo solo a Pasqua questo dolce della tradizione campana da portare sulle tavole natalizie

Stiamo parlando della nota e amata pastiera napoletana.

A base di ricotta, miele e fiori d’arancio, si è soliti gustarla durante il periodo pasquale. Tuttavia, qualcuno sembra apprezzarla anche nei giorni di Natale e Noi della Redazione pensiamo che sia un peccato aspettare fino al prossimo aprile.

La leggenda narra che un giorno le mogli dei pescatori lasciarono in spiaggia dei cesti ripieni di uova, grano, fiori d’arancio e ricotta. Tale gesto era un augurio affinché i loro mariti rientrassero dal mare senza incorrere in alcun pericolo. La mattina seguente, però, al posto del cesto c’era una torta, proprio la pastiera, fatta di tutti gli ingredienti presenti nei cesti.

Il profumo inebriante e il sapore inconfondibile la rendono perfetta in ogni occasione, soprattutto le più importanti da ricordare.

Non solo pastiera

Perché mangiarlo solo a Pasqua questo dolce della tradizione campana da portare sulle tavole natalizie insieme ad altre prelibatezze.

Non ci dimentichiamo infatti dei mustaccioli, biscotti dalla forma squadrata e ricoperti di glassa al cioccolato scuro o bianco. Inoltre, esistono le varianti morbide e dure, per andare incontro ad ogni palato.

E gli struffoli? Deliziose palline ricoperte da abbondante miele e diffuse in tutto il meridione d’Italia.

Di certo, i dolci non mancheranno in questi giorni di festa, basta soltanto scegliere i nostri preferiti o fare un mix tra tutti quanti. La dieta? Ci si penserà da gennaio in poi.

Approfondimento

Altro che panettone, è questo il dolce indispensabile sulle tavole imbandite e nei cesti natalizi.