Nella nostra alimentazione ci sono tantissimi elementi che possiamo introdurre rispettando semplicemente i pasti durante la giornata.
In effetti la dieta non dovrebbe essere vista come un qualcosa di restrittivo, ma dovrebbe far semplicemente insegnare alle persone come bisogna mangiare. Dunque ogni giorno dovremmo introdurre carboidrati, grassi, vitamine e sali minerali. In particolar modo oggi parleremo delle vitamine e della vitamina K.
Quanta vitamina K bisogna introdurre
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Quando parliamo di deficit vitaminico, ci riferiamo ad una condizione dove il soggetto in questione presenta dei valori bassi di una determinata vitamina. Questo può portare a delle conseguenze, anche molto serie o fastidiose. Nel momento in cui ci accorgiamo di essere in deficit vitaminico basterà correggere la propria alimentazione o al massimo fare uso di integratori. Nel caso specifico della vitamina K, il dosaggio da rispettare giornalmente è di circa 140 mg.
Perché mangiare spinaci e cavolo? La vitamina importante che può aiutarci
Una volta che abbiamo compreso quanta vitamina K dovremmo introdurre nell’alimentazione, cerchiamo anche di comprendere dove possiamo trovarla in modo da assimilarla con facilità. Iniziamo con il dire che è una vitamina fondamentale per il nostro organismo, come tutte le altre. È importante per la sintesi epatica delle protrombina, un fattore molto importante nella coagulazione del sangue. In più svolge funzione di formazione di proteine che vanno poi a formare ossa e fanno in modo da mantenerle in salute.
Gli alimenti
Ovviamente la vitamina K la troviamo negli alimenti ma nel momento in cui dovesse venire a mancare perché il nostro corpo non è in grado di riprodurla in maniera ottimale, possiamo utilizzare gli integratori. Ricordiamoci che dovranno sempre essere presi sotto consiglio medico o da parte di un nutrizionista. La vitamina K la possiamo trovare in particolar modo negli ortaggi, come ad esempio:
- pomodori;
- cavoli;
- spinaci;
- cime di rapa;
- kiwi;
- mirtilli;
- prugne.
Bisogna dire che la maggior parte di vitamina K la possiamo ritrovare nei cavolini di Bruxelles. Come possiamo notare sono alimenti molto alla mano e che siamo abituati a consumare più volte nell’arco di una settimana. Oltre alla verdura la ritroviamo anche nella frutta come kiwi, mirtilli e prugne, che hanno tra l’altro tantissimi benefici per il nostro organismo. Dunque problemi ad introdurla non ce ne dovrebbero essere, però potrebbero farsi presenti nel momento in cui questi alimenti non piacciono a qualcuno.
Cosa succede se manca vitamina K
Come dicevamo ci potrebbero essere delle ripercussioni sul fisico nel momento in cui viene a mancare una vitamina. In particolar modo, nel caso della vitamina K potremmo avvertire:
- emorragie;
- mal assorbimento intestinale;
- osteoporosi;
- artrosi.
Dunque il perché mangiare spinaci e cavolo è molto semplice: potrebbe aiutarci tantissimo a stare meglio.