Questo potrebbe essere un buon momento per pianificare i propri investimenti di lungo termine. Si stanno verificando interessanti congiunture sui mercati finanziari. I titoli di Stato poliennali italiani potrebbero essere all’inizio di un 10% di rialzo, i mercati azionari hanno probabilmente segnato un bottom rilevante. Nel settore valutario, complici le Banche centrali, si inizia ad assistere a interessanti movimenti.
Nel breve comunque, la situazione non è facile, e molti vivono quotidiane difficoltà, e cercano il modo migliore di sbarcare il lunario, e di limitare al nocciolo le spese quotidiane. A tal proposito, ecco ad esempio dei consigli semplici per chi guadagna 1.400 euro al mese per fare la spesa con soli 300 euro.
Tassi di interesse e inflazione
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Tutto parte dalla politica delle Banche centrali. Nei mesi scorsi, la FED aveva più volte indicato che la strada fosse il rialzo dei tassi di interessi, e questo ha portato il dollaro ad apprezzarsi contro le principali valute internazionali. La FED, poi è stata seguita dalle altre Banche centrali.
Il dollaro, frattanto, ha guadagnato terreno contro l’euro di circa il 20% negli ultimi 2 anni. Ora diversi fattori stanno cambiando, ma forse il più importante è quello che preventiva una fase di stallo dell’inflazione, anzi un rientro della stessa. Questo potrebbe portare a una politica “di stallo” sui tassi di interesse. Perché l’euro dollaro potrebbe salire del 20%?
L’analisi dei grafici
Il cambio euro dollaro, che in questo momento prezza a 1,0008, nelle scorse settimane ha raggiunto il minimo a 0,9536. Da quel livello è iniziato un rimbalzo. La scorsa settimana si è formato un primo segnale rialzista, e questo fa proiettare ulteriore tendenza in tale direzione.
Ecco i motivi del perché l’euro dollaro potrebbe salire del 20%
La tendenza settimanale in corso è rialzista.
Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore a 0,9705, l’euro potrebbero continuare a salire in 3/6 mesi verso l’area di 1,1278. Una chiusura mensile superiore a 1,0198 potrebbe proiettare nei prossimi 18/24 mesi il rialzo verso area 1,20.
Non si nega la probabilità che da ora in poi sia iniziata una fase di debolezza di lungo termine per la valuta americana.
Vedremo cosa accadrà nel tempo.