Perché le quotazioni dell’oro potrebbero girare al ribasso

Perché le quotazioni dell'oro potrebbero girare al ribasso

L’oro ha toccato, nel corso della settimana appena conclusasi, livelli che non vedeva da agosto 2022. Nonostante questo traguardo, però, la chiusura è stata la più bassa da tre settimane a questa parte. Cosa fare? Ecco perché le quotazioni dell’oro potrebbero girare al ribasso.

Oltre che a essere uno dei materiali preziosi utilizzati per la realizzazione di importanti gioielli, l’oro è anche uno strumento di investimento utilizzato da molti investitori. Secondo gli esperti del mercato delle materie prime, a seguito delle dichiarazioni dei funzionari della Fed statunitense che vedono ulteriori rialzi in arrivo per i tassi di interesse, l’oro ha ridotto i guadagni e questa debolezza potrebbe protrarsi anche nel corso dei prossimi mesi.

Ancora una volta, quindi, la direzione che prenderanno le quotazioni dell’oro dipenderà fortemente dalle decisioni delle Banche centrali, di quella degli Stati Uniti d’America in particolare.

I mesi di dicembre e gennaio potrebbero essere favorevoli al rialzo

Un’ulteriore mano al rialzo dell’oro potrebbe arrivare anche dalla stagionalità. Come si vede dal grafico, infatti, stiamo andando incontro a una stagione favorevole alla crescita del prezzo dell’oro.

Solo tra febbraio e marzo dovremmo assistere a una fase ribassista.

Probabilità in funzione del mese che la chiusura mensile sia superiore all'apertura

Probabilità in funzione del mese che la chiusura mensile sia superiore all’apertura – proiezionidiborsa.it

Perché le quotazioni dell’oro potrebbero girare al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica

L’oro ha chiuso la seduta del 16 dicembre in rialzo dello 0,69% rispetto alla seduta precedente, a quota 1.800,2 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un ribasso dello 0,58%.

La seduta di giovedì 15 dicembre ha avuto un impatto molto forte sulle quotazioni dell’oro. Il prezzo, infatti, ha perso l’1,7%. Un ribasso così profondo in una sola giornata non si vede molto spesso sul grafico dell’oro. Basti pensare che nel corso del 2022 è capitato solo altre 10 volte.

Non stupisce, quindi, che l’impatto sulle medie sia stato importante e abbia creato le condizioni per una probabile inversione ribassista da concretizzarsi nel corso delle prossime sedute.

L’aspetto positivo è che, dopo un’iniziale rottura del supporto offerto dalla media di lungo periodo, le quotazioni hanno immediatamente recuperato dando un bel segnale di forza.

Per il momento sul settimanale tutto sembra procedere al meglio verso il rialzo delle quotazioni. L’unico indizio negativo è che l’oro ha toccato, nel corso della settimana appena conclusasi, livelli che non vedeva da agosto 2022. Nonostante questo traguardo, però, la chiusura è stata la più bassa da tre settimane a questa parte.

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