Ti sei mai chiesto perché le porte dei bagni pubblici sono rialzate almeno una spanna da terra? Le motivazioni sono tante. Tutte di ordine pratico e non solo. Leggi di più per scoprirle tutte!
Capita spesso di dover andare in un bagno pubblico. Quando si sta fuori tutta la giornata è inevitabile, prima o poi, avere bisogno del bagno. Vuoi per ravvivare i capelli e dare una sistemata al trucco ma, soprattutto, per espletare mere esigenze fisiologiche. Di certo, i bagni pubblici non sono il luogo dove vige il massimo dell’igiene. Si cerca di utilizzarli il meno possibile. I più schizzinosi e resistenti cercano proprio di evitarli. Ma questo si può fare forse per una mezza giornata. Ci sono situazioni in cui utilizzare i bagni pubblici diventa inevitabile.
Basti, ad esempio, pensare a quando si è in viaggio. Dopo ore trascorse in auto, per forza a un certo punto si sente il bisogno di fare una sosta al bagno dell’autogrill. Durante i viaggi itineranti, poi, ci si può permettere il lusso di usufruire di un comodo bagno privato solo a fine giornata, quando ci si ritira nella propria camera di hotel. Che sia in aeroporto, all’area di sosta dell’autostrada, in stazione, al supermercato etc… Tutti i bagni pubblici hanno una caratteristica in comune che molti avranno notato. Alcuni non ci avranno dato troppo peso; altri, invece, si saranno domandati il motivo e magari avranno anche elucubrato alcune ipotesi.
Perché le porte dei bagni pubblici non toccano il pavimento?
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Le porte dei bagni pubblici non arrivano mai a terra, ma c’è sempre almeno una spanna dal pavimento. Ci sono più motivi. Alcuni facili da intuire ed altri curiosi e quasi stupefacenti.
Anzitutto, i bagni pubblici vanno puliti con molta frequenza per il continuo passaggio di persone. Il particolare design di queste porte agevola il lavoro del personale di pulizia che può così passare lo straccio più volte al giorno. Inoltre, senza contatto tra porta e pavimento, non resta l’umidità e quindi non si crea la muffa. Sempre in termini di igiene, l’apertura favorisce il passaggio dell’aria in modo tale che, all’interno delle singole cabine, non ristagnino gli odori.
Comodità e sicurezza
Ci sono poi altri motivi che vanno oltre la semplice igiene del perché le porte dei bagni pubblici non toccano il pavimento. Sbirciando da sotto, è possibile vedere se il bagno è già occupato, evitando così brutte figure. Inoltre, nel caso ci si trovasse nell’incresciosa situazione di essere senza carta igienica, si può chiedere a chi è fuori di passarci un fazzolettino di carta in maniera strategica.
Inoltre, può anche capitare l’eventualità che una persona chiusa in bagno venga colta da malore e perda i sensi. Il principio è lo stesso per scovare soggetti malintenzionati che si nascondono in un bagno pubblico per compiere qualche azione illecita. In entrambi i casi, gli operatori del pronto intervento e le Forze dell’Ordine possono intervenire in maniera immediata.
Infine, il fatto che le porte dei bagni pubblici non arrivino a terra ha anche una motivazione di carattere economico. Essendo prefabbricate e facili da installare, costano di meno.