Ecco le cause delle orecchie tappate in aereo e come contrastare il fenomeno.
Quando prendiamo l’aereo, sarà capitato a tutti di sentire una sensazione di orecchie tappate, che rimangono tali anche dopo qualche giorno. Tuttavia, a fronte di detto fastidio, nessuno di noi si sarà preoccupato più di tanto di scoprirne le ragioni. Ciò in quanto sembra un effetto troppo fisiologico per chi lo subisce. Si tratta di una sensazione di chiusura completa delle orecchie, che sostanzia il cosiddetto “effetto conchiglia”. In quest’articolo spiegheremo il perché di detta sensazione e cercheremo di capire cosa si può fare per contrastarla.
Partiamo dal primo problema, chiarendo le cause del fenomeno in discorso. Ebbene, il mal d’orecchio in aereo deriva dallo squilibrio tra il livello della pressione dell’aria nell’orecchio e quello nello spazio in cui si ci trova. Questo effetto, che in medicina si chiama barotrauma, può colpire un orecchio o entrambi ed acuirsi, in particolare, nella fase dell’atterraggio.
I motivi dell’orecchio tappato
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Come indicato, soprattutto in fase di atterraggio, la sensazione di dolore all’orecchio o di chiusura dello stesso, può aumentare. Ma, qual è la reale causa di questo malessere? Ebbene, basta che la cabina dell’aereo non sia ben pressurizzata o che si sia raffreddati. In tal caso, può capitare che la pressione dell’aria aumenti velocemente, pregiudicando la tuba di Eustachio. Quest’ultima è il condotto che collega l’orecchio medio al cavo del timpano. Se essa non reagisce prontamente allo sbalzo della pressione, avremo l’effetto “orecchio tappato” o, addirittura dolorante. Il dolore, se soccorre, sarà conseguenza della retrazione della membrana timpanica. Abbiamo, così spiegato, tecnicamente, perché le orecchie si tappano in aereo. Adesso, veniamo alle precauzioni che potremmo adottare per evitarlo o per fare passare il conseguente dolore.
Perché le orecchie si tappano in aereo e come prevenire o contrastare il mal d’orecchio
Qui indicheremo alcune precauzioni o comportamenti da seguire se vogliamo evitare il fastidiosissimo “effetto conchiglia” che si viene a generare. Un primo rimedio è quello di masticare una gomma. Questo comportamento agisce sul problema nel modo seguente. Nella specie, la masticazione provoca l’apertura e la chiusura della tuba di Eustachio, consentendo il passaggio di aria nell’orecchio medio. Il tutto avrà l’effetto di compensare l’aumento della pressione esterna. Nell’ipotesi, poi, in cui si sia raffreddati, invece, si potrà ricorrere all’assunzione di un antidolorifico. Questo servirà a ridurre il fastidio e il dolore per il tempo necessario alla normalizzazione della pressione ambientale.