A identificare gli errori che verrebbero fatti comunemente quando si misura la pressione sarebbe stata l’American Heart Association. Non bisognerebbe misurare la pressione con la vescica piena, senza che schiena e braccio siano supportati, avvolgendo il bracciale non direttamente sulla pelle ma sopra gli abiti. Ma anche utilizzare un bracciale piccolo, prendere la pressione con le gambe accavallate e parlare mentre lo si fa. Ognuno di questi motivi farebbe variare il valore giusto da un minimo di 2 o 6 punti a un massimo di 50 punti.
Per prendere la pressione sanguigna quindi bisognerebbe sedersi comodi appoggiati a uno schienale, tenendo il braccio adagiato a un tavolo o a un sostegno. Quindi facendo silenzio si dovrebbe procedere con la misurazione. La pressione andrebbe presa su entrambe le braccia perché potrebbe esserci una differenza di 10 o 15 punti e sarebbe necessario farlo per conoscere il valore più giusto.
Quali valori prendere da riferimento
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Perché la prima misurazione non dia preoccupazioni i valori su cui dovrebbe attestarsi sono 120 la sistolica e 80 la diastolica. Piccoli range di variazione non sarebbero considerati importanti. Perché la pressione si misura 3 volte? Gli esperti consigliano di prenderla 3 volte perché la prima potrebbe essere più elevata a causa dell’agitazione che ne altera i livelli. La presenza del medico, l’ambiente circostante, il silenzio, potrebbero influire. In ogni caso fare un confronto e avere una conferma è sempre consigliato.
Se la pressione supera determinati valori dovremmo contattare il medico o andare al Pronto Soccorso. Sopra i 140 su 90 dovremmo chiedere aiuto. Sopra i 180 su 110 stiamo avendo una crisi ipertensiva.
Mal di testa improvvisi, vertigini, affanno dopo uno sforzo o sbandamenti e capogiri sono sintomi tipici dell’ipertensione. Anche uno stato iniziale potrebbe essere intenso e pericoloso. Facciamo attenzione, siamo prudenti quando questi malesseri si presentano, sentiamo subito il medico e facciamoci accompagnare all’ambulatorio.
Comportamenti da seguire e consigli
La pressione potrebbe variare in inverno rispetto all’estate. Perché la prima misurazione dia un’indicazione del nostro stato di salute dovremmo tenere in considerazione anche la stagionalità. Soprattutto per gli over 65. Chiediamo al medico le informazioni giuste perché il caldo fa scendere la pressione e la cura dovrebbe essere meno invasiva. Ma quando arriva l’inverno il dosaggio dovrebbe essere superiore se non vogliamo avere problemi. Il SICGe, società di cardiologia geriatrica, ci mette in guardia da questo cambiamento che spesso potrebbe peggiorare lo stato di salute degli anziani.
Per chi supera i 65 e fino ai 79 anni il trattamento per la pressione alta avrebbe come valore di riferimento 160. Per chi ha superato gli 80 anni il valore di riferimento per una cura sarebbe 150. Le cure che vengono assegnate agli anziani sarebbero sempre sottoposte ad attente valutazioni. Questo succede sempre quando nell’individuo decade la capacità cognitiva, cosa che sarebbe considerata tipica negli anziani.
Perché la prima misurazione della pressione sarebbe più alta e stati di ansia
La pressione risulterebbe più alta la prima volta che la prendiamo per motivi ambientali e di stress. Se ci troviamo in ospedale o fuori casa l’agitazione potrebbe incidere sui valori. Se siamo in casa, la prima misurazione potrebbe essere più alta perché abbiamo avuto un malore che ci sta portando a misurarci la pressione. Se non ce lo aspettavamo potrebbe essere normale un leggero stato di ansia. Se invece misuriamo la pressione in casa come una routine, lo stato di ansia potrebbe agire in maniera inconsapevole. Per questo si procede 3 volte e si fa quindi un raffronto.
Riconoscere la pressione alta da ansia potrebbe essere semplice. Aumenterebbe la respirazione, ci sarebbero i capogiri, aumenterebbe il battito cardiaco, potremmo avere dei tremori o la vista annebbiata. Non sempre chi soffre d’ansia avrebbe la pressione alta e non sempre la pressione alta porterebbe ansia. Molto dipende dal periodo che stiamo vivendo e dallo stress della vita di tutti i giorni.
Quali rimedi naturali utilizzare
Perché la prima misurazione non vada alle stelle potremmo sederci e rilassarci prima di procedere. Se abbiamo fatto uno sforzo potremmo aspettare che la respirazione torni normale. Cerchiamo una posizione comoda per stare seduti e scaricare la tensione. Non dovremmo bere poco prima di misurare la pressione ma un ottimo consiglio per limitare l’oscillazione dei valori sarebbe quello assumere un paio di ore prima il succo di melograno. Uno studio pubblicato su Plant Foods Human Nutrition avrebbe dimostrato che un bicchiere al giorno di succo di melograno diminuirebbe la pressione sistolica e diastolica. Ma anche bere 8 bicchieri di acqua al giorno aiuterebbe a ottenere un risultato simile. L’acqua da bere sarebbe quella iposodica.
I frutti rossi possono essere integrati nella dieta grazie agli spuntini. More, mirtilli, ribes, lamponi conterrebbero flavonoidi che sono antiossidanti naturali ottimi per le arterie e per la pressione sanguigna.