Perché il Superbonus non conosce crisi, tra il 110% ed il 90% ecco quanto si investe nei condomini

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Dalle villette ai condomini, ecco i dati consolidati 2022 per il Superbonus. Tra il decalage dal 110% al 90%, e le eccezioni comunque previste per il corrente anno. A partire dal 110 che si può mantenere fino a primavera sulle villette unifamiliari. Vediamo allora in che modo il Superbonus è ancora accessibile nella misura piena. Evitando quindi il decalage.

Al netto delle eccezioni previste, nel 2022 è calato il sipario sul Superbonus al 110%. Per la misura, infatti, a partire dal 2023 le detrazioni sugli investimenti effettuati sugli immobili scendono dal 110 al 90%. Ma in base ai dati consolidati dello scorso anno è lecito attendersi una prosecuzione del successo della misura. Nonostante l’anticipo del decalage.

Il Superbonus 110% resiste per le villette unifamiliari-proiezionidiborsa.it

Il Superbonus 110% resiste per le villette unifamiliari-proiezionidiborsa.it

La riduzione delle detrazioni dal 110% al 90%, infatti, è stata varata dall’attuale Governo italiano di centrodestra. Che ha lasciato invariato l’ulteriore decalage che è poi previsto per i due anni successivi. Ovverosia discesa dal 90% al 70% nel 2024, ed al 65% nel 2025. Detto questo, dai dati 2022 forniti dall’ENEA emerge che il Superbonus ha permesso investimenti elevati nei condomini con una media che si attesta a quasi 600.000 euro per condominio.

Perché il Superbonus non conosce crisi dagli interventi in condominio a quelli sulle villette

In particolare, alla data del 31 dicembre del 2022 gli investimenti totali con il Superbonus sono stati pari a 62,49 miliardi di euro. Mentre il costo a carico dello Stato italiano, con le detrazioni fiscali, sale a 68,74 miliardi di euro sempre considerando l’istantanea al 31 dicembre del 2022.

Ecco, quindi, perché il Superbonus non conosce crisi. Considerando anche il fatto che nel 2022, oltre agli interventi di efficientamento energetico dei condomini, tanti proprietari di immobili hanno sfruttato il Superbonus per la propria villetta unifamiliareTra le eccezioni, inoltre, c’è proprio quella sulle villette unifamiliari.

Che potranno beneficiare, fino a tutto marzo del 2023, del Superbonus al 110% anziché al 90%. Ma a patto che, entro il 30 settembre del 2022 per quel che riguarda lo stato di avanzamento dei lavori, sia stato realizzato almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Ecco i numeri del 2022 per gli interventi con il 110 sulle villette unifamiliari

Dietro ai condomini, proprio le villette unifamiliari si piazzano in seconda posizione per volume degli investimenti nel 2022. Questi, in particolare, si sono attestati a 23,73 miliardi di euro con un totale di 208.622 asseverazioni. E con un controvalore degli interventi conclusi pari a 18,26 miliardi di euro sempre in accordo con i dati 2022 forniti dall’ENEA. Che è un ente pubblico di ricerca italiano vigilato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Verrà prorogato per il prossimo anno pure il Superbonus per le villette unifamiliari

Verrà prorogato per il prossimo anno pure il Superbonus per le villette unifamiliari-proiezionidiborsa.it

E quelli relativi al Superbonus per gli interventi sulle unità immobiliari indipendenti

Dai condomini alle villette, si arriva al gradino più basso del podio che è occupato dal 110 sulle unità immobiliari indipendentiIn questo caso, dalla fotografia al 31 dicembre del 2022, per queste tipologie di immobili, si contano 102.725 asseverazioni. Con 9,96 miliardi di euro di investimenti incentivati effettuati, dei quali, sempre per controvalore, 8,19 miliardi di euro di interventi che sono stati portati a conclusione.

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