Perché il pagamento del reddito di cittadinanza di ottobre è in ritardo

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Perché il pagamento del reddito di cittadinanza di ottobre è in ritardo? Sui social impazza questa domanda. Sono in molti, infatti, a lamentare il mancato pagamento del sussidio. Ecco come controllare il saldo e capire cosa succede.

Le date del pagamento del reddito di cittadinanza di ottobre 2020

Martedì 27 ottobre 2020 era la data prevista per il pagamento del reddito di cittadinanza. In molti, attorno alle 14, aspettavano il versamento. Eppure, non tutti l’hanno ancora ricevuto. Sui social abbondano le segnalazioni a riguardo. Ma perché il pagamento del reddito di cittadinanza di ottobre è in ritardo? Per il momento, l’INPS non ha rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo. Al contrario, a settembre, aveva informato i beneficiari sui ritardi e gli errori. Lo scorso mese, infatti, vi erano state delle imprecisioni sui tagli degli importi. Diverso il discorso per coloro che ricevono il reddito di cittadinanza da aprile 2019. Tali beneficiari, avendo esaurito le diciotto mensilità previste, non otterranno più alcun versamento a ottobre. Potranno però chiedere il rinnovo: qui le istruzioni su come presentare la domanda.

Come controllare il saldo del reddito di cittadinanza

Come verificare se il pagamento del reddito di cittadinanza di ottobre è arrivato? Esistono diverse modalità per controllare il saldo della Carta reddito di cittadinanza. La prima è chiamare il numero verde 800666888. La telefonata è gratuita, sia da fisso che da cellulare. È necessario digitare il numero di sedici cifre indicato sulla carta. È bene inoltre sapere che il numero serve anche per bloccare la carta. In alternativa, si può utilizzare il Postamat, ovvero lo sportello ATM di Poste Italiane. Infine, sul sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it è a disposizione dei beneficiari il calendario dei pagamenti. Sul portale si può anche verificare lo stato della propria domanda e a quanto ammonta il sussidio. Per quest’ultima modalità è però necessario fare il login con l’identità digitale SPID.