Circolano molte leggende metropolitane sulla presenza del diavolo nel mondo della musica. Molte sono recenti, ma si può ritrovare anche qualche esempio nei secoli scorsi. Oggi andiamo a scoprire perché il blues è considerato la musica del diavolo.
Niccolò Paganini
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La prima di queste dicerie risale addirittura all’Ottocento e si lega alla figura di Niccolò Paganini. Il violinista, famoso per le sue esecuzioni eccessivamente elaborate, aveva sicuramente un talento fuori dal comune. Però il suo modo di fare e la sua figura emaciata provocavano talmente tanta inquietudine nei suoi contemporanei che nacque una strana leggenda. Tutti infatti erano convinti che il musicista avesse scambiato la propria anima in cambio della sua eccellente tecnica musicale.
Robert Jhonson
Nel Novecento questo mito comincia a prendere forma in maniera più consistente. Intanto il nome “blues”, abbreviazione dell’espressione idiomatica “to have blue devils”, significa letteralmente “avere i diavoli blu”. Questo modo di dire si ricollega allo stato di agitazione e di tristezza che si ritrova spesso nei testi di queste canzoni. Robert Jhonson, musicista nero degli inizi del secolo, è uno dei principali motivi per cui il blues è considerato la musica del diavolo.
La leggenda narra che questo artista, dopo aver ricevuto diverse umiliazioni per la sua incapacità a suonare la chitarra, partì per una destinazione sconosciuta. Fece ritorno dopo qualche mese e sorprese tutti con una tecnica sublime. C’è chi dice che queste sue nuove conoscenze fossero frutto della pratica. Altri, invece, affermano che avesse venduto la propria anima pur di diventare un chitarrista di successo. Ciò che è certo è che l’uomo morì a 27 anni in circostanze ancora poco chiare.
Il club 27
I curiosi e i complottisti hanno notato che da Jhonson ai giorni nostri c’è un fil rouge che collega Jhonson e tutti i musicisti di successo: la loro morte prematura e oscura all’età di 27 anni. Ci sono esempi blues e rock innumerevoli: Kurt Cobain, Jimi Hendrix, Janis Joplin e molti altri ancora. Questa coincidenza ha fatto pensare a molti che nelle loro dipartite ci fosse lo zampino di Satana.
Ecco perché il blues è considerato la musica del diavolo. Se sei interessato alle storie, non perderti quella di Jack-O’-Lantern.