Perché i guanti aumentano il rischio di essere contagiati? Il parere dell’OMS. Guanti sì, guanti no. In questi giorni stanno cambiando tantissime regole. È l’OMS che sta pubblicando le nuove direttive. E pare ci sia un’inversione di rotta non indifferente. Se infatti pochi giorni fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha modificato le regole per l’uso delle mascherine, ora si esprime anche sui guanti. Per l’OMS non servono. Anzi, potrebbero addirittura risultare pericolosi.
Vediamo perché i guanti aumentano il rischio di essere contagiati e il parere dell’OMS.
I guanti non servono contro il coronavirus
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I guanti monouso non servono per prevenire il contagio da Covid-19. Questo quello che ha affermato l’OMS. Dando un senso illusorio di sicurezza, potrebbero rappresentare un pericolo per la nostra salute. L’OMS consiglia di gettare i guanti nella spazzatura, e piuttosto di usare gel igienizzanti o di lavare spesso le mani con acqua e sapone.
Perché i guanti aumentano il rischio di essere contagiati? Il parere dell’OMS
Pare che non solo i guanti siano inutili, ma rappresentino un vero e proprio pericolo. Secondo l’OMS infatti, aumenterebbero il rischio di essere contagiati. E se finora la regola era di indossarli ovunque (mezzi pubblici, negozi, supermercati) oggi la situazione subisce un’inversione di rotta inaspettata. Pare infatti che, indossando i guanti, aumenti il rischio di auto-contaminazione e trasmissione ad altri quando si toccano superfici contaminate.
L’Istituto superiore di sanità ricorda l’importanza dei guanti in alcune professioni (addetti alle pulizie, alla ristorazione o nel caso di assistenza ospedaliera), ma non per la vita di tutti i giorni.
Dunque mascherine, gel igienizzanti e distanziamento sociale: le regole per evitare il contagio per ora sono queste. E si aggiungono ovviamente alle altre che abbiamo visto negli ultimi mesi: starnutire nel gomito, non toccarsi il viso con mani non igienizzate e lavare regolarmente i vestiti indossati.