La raccolta differenziata è molto importante per l’ambiente. Ormai gli italiani sono diventati grandi esperti di riciclo. Ma esistono ancora dei materiali che creano qualche dubbio quando ci si trova davanti al secchio della spazzatura. Oggi si parlerà del perché alcuni materiali di vetro non vanno conferiti nel vetro. Nello specifico i bicchieri, interi o rotti.
Perché i bicchieri di vetro rotti non vanno buttati nel vetro?
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Il vetro riciclabile è solo quello che porta la dicitura “VE”. È possibile che tra i simboli riportati sul vetro in questione ci siano quelli europei. Cioè il triangolo con le frecce e all’interno la dicitura GL, e il numero 70. Oppure 71, 72. Che sta ad indicare il colore del vetro riciclabile. Ma è sempre vetro da imballaggio.
Per cui bottiglie di vetro e barattoli sono totalmente riciclabili. Invece i bicchieri, interi o rotti non lo sono.
Infatti il vetro utilizzato per produrre i bicchieri non è puro. Spesso è costituito da materiale composito. Il che significa che non è possibile riciclarlo con il vetro.
Per questo motivo i bicchieri di si buttano nel rifiuto secco residuo. Quindi nel bidone dell’indifferenziata. Lo stesso vale per le ceramiche, ad esempio le tazzine del caffè. O gli specchi.
Basta ricordare che se non si tratta di barattoli o bottiglie di vetro, tutti gli altri tipi non sono riciclabili. Quindi se si rompe un calice di vetro, va direttamente nell’indifferenziato.
Quindi dove si buttano?
Ed ecco perché i bicchieri di vetro rotti non vanno buttati nel vetro. Se si hanno dubbi su alcuni materiali basta contattare il proprio comune. O consultare il sito di riferimento della ditta che si occupa di conferire la spazzatura. Ma in generale la maggior parte delle regole vale per ogni comune. Quindi i bicchieri di vetro si buttano nel rifiuto secco residuo. E il polistirolo nella plastica, anche se con alcune eccezioni. Per consultare l’articolo di riferimento, basta cliccare qui.