Non sono solo cani e gatti ad abitare le nostre case e farci compagnia. In Italia si stima la presenza di circa 3 milioni di animali esotici. Per non parlare di quante persone scelgono come animali da compagnia coniglietti nani, tartarughe di mare e terra, scoiattoli, canarini, pappagallini.
Nell’articolo di oggi ci soffermiamo proprio su questi ultimi. Secondo il rapporto Censis, nel 2019 si contavano circa 12,9 milioni di volatili domestici. Le specie sono tra le più varie, dai classici fringuelli si passa ai parrocchetti fino ad arrivare a quelli più grandi e costosi come gli Ara.
Chi diventa proprietario di un uccellino sa che è un animale relativamente semplice da accudire. Inoltre, il suo canto (in alcuni casi chiacchiericcio per le specie che imitano la voce umana) è capace di rallegrare l’atmosfera. Eppure, spesso questo può diventare un problema, specialmente in alcuni momenti della giornata.
Scopriamo perché gli uccelli cantano di notte e all’alba, spesso interrompendo il nostro sonno notturno e facendoci montare su tutte le furie. È un comportamento che anche gli uccelli selvatici hanno proprio nelle prime ore del giorno, quando ancora il sole non è sorto. Cercheremo di capire da cosa dipende e come possiamo ritardare il loro canto e dormire sonni silenziosi.
Perché gli uccelli cantano di notte e all’alba, come farli smettere e riposare
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Il canto notturno degli uccelli si dimostra molto più costante e assordante di quello diurno. Forse per la mancanza di altri rumori, il cinguettio può diventare davvero perforante. In molti casi questo comportamento ha una durata di circa 2 settimane ed è legato alla stagione degli amori.
Ciò varia da specie a specie. Nel caso di merli, usignoli, tordi, pettirossi, gabbiani e altre specie domestiche, prima dell’alba rientra nella normalità. Quello che avvertiamo come un canto, soprattutto dei maschi, è il loro modo di comunicare, di tenere lontani gli invasori e conquistare le femmine.
Inoltre, attraverso il canto, gli uccelli indicano la loro posizione o avvisano del pericolo. Le specie domestiche non fanno altro che rispondere ai richiami esterni e seguire il loro istinto comunicativo. Uno dei modi per ritardare l’inizio del loro canto consiste nel coprire la gabbia con un panno scuro.
Il buio e il silenzio dovrebbero azzittire il nostro uccellino o pappagallino. L’importante è lasciar sempre delle vie d’aerazione. Per gli uccelli selvatici, invece, si possono utilizzare degli spray repellenti non nocivi che impediscono loro di posarsi sui nostri davanzali. La seconda opzione è utilizzare un ventilatore che ne attutisca il canto.
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