Il Codice della Strada considera l’eccesso di velocità uno dei comportamenti più rischiosi che possano tenere i conducenti dei veicoli. Infatti dedica alla gestione della velocità almeno due articoli, il 141 e il 142. L’articolo 141 del Codice prevede che il conducente ha l’obbligo di regolare la velocità del suo veicolo. Questo in relazione alle caratteristiche del mezzo, come lo stato, il peso e qualsiasi altra situazione rilevante. Non solo, ma il conducente deve anche regolare la velocità in base alle condizioni della strada, del traffico e di qualsiasi altra variabile rilevante. Deve, cioè, far in modo di mantenere una velocità che eviti qualsiasi pericolo per la sicurezza delle persone o che possa disturbare l’ordinato svolgimento della circolazione.
Il Codice impone anche ai conducenti di regolare la velocità in prossimità di alcuni luoghi. Ad esempio, delle strade a viabilità limitata, oppure sulle curve, le intersezioni o, ancora, le scuole oppure altri luoghi frequentati da bambini. L’obbligo di moderare la velocità vige anche durante le ore notturne, oppure quando ci siano condizioni atmosferiche avverse. Come prevede il comma 5 dell’articolo 141 sono del tutto vietate le gare di velocità tra conducenti in strade pubbliche.
Il superamento del limite anche di poco
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Il Codice della Strada vieta anche ai conducenti di circolare a velocità così basse da creare intralcio oppure, addirittura, pericolo per la circolazione. Ad ogni modo, il successivo articolo 142 fissa i limiti di velocità in base al tipo di strada e alle condizioni meteorologiche, oltre al tipo di veicolo utilizzato. Proprio perché il Codice dedica tutta questa attenzione all’infrazione di eccesso di velocità si spiega perché la multa sia valida anche quando si ecceda il limite di poco. La giurisprudenza, infatti, ricorda sempre che ci sono pesanti sanzioni per chi viola i limiti di velocità. Soprattutto quando dall’infrazione stradale derivi un vero e proprio incidente.
Perché è valida la multa anche se si eccede il limite di velocità di poco
A questo proposito è interessante un’ordinanza, 24054 del 2017, della Corte di Cassazione. Secondo la Corte superare il limite di velocità creerebbe, detto in termini tecnici, una presunzione di colpa. I sistemi automatizzati, come gli autovelox, per la rilevazione delle infrazione tengono già, infatti, conto di un limite di tolleranza. Superato anche di poco il limite massimo, e aggiunto il limite di tolleranza, non rispettare anche di 1 km/h il limite di velocità porta ad una sanzione legittima. I giudici hanno quindi spiegato precisamente perché è valida la multa per eccesso di velocità anche quando si supera il limite di poco.
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