Vederli fa veramente piacere, anche se danno l’impressione di un mondo a misura di gnomi. I bonsai sono entrati nelle case italiane da diversi anni ormai, ritagliandosi spazi importanti nell’arredo delle stanze. Infatti, non sono solo belli, ma portano positività e senso di tranquillità. Il loro nome rappresenta tutta la concretezza del popolo che li ha inventati: i giapponesi. In nipponico infatti bonsai significa semplicemente “albero piantato nel vaso”. Nessuna poesia, né mitologia, né riferimenti sacri. La semplicità fatta pianta. Ma vediamo adesso con gli Esperti della nostra Redazione perché è importante crescere e custodire i bonsai in casa.
Un albero, un vaso
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La concezione del bonsai è molto semplice e razionale: concentrare un mini-albero in un vaso e ridurre lo stress ai livelli della pianta: minimi. Quando il bonsai cresce, rappresenta quell’equilibrio naturale che riporta al feng shui, avendo cura di bilanciare le energie presenti nell’aria e nelle stanze. Per i giapponesi il bonsai contiene due degli elementi principali della terra: acqua e legno. All’interno di una casa donano energia positiva!
I suoi bisogni
Il bonsai non ha grandi pretese:
a) poca terra;
b) poca acqua;
c) poco spazio.
Possiamo tenerlo sul balcone, in casa, sulle scale, in terrazza, ovunque ci sia un po’ di luce per permettergli di vivere. Segue il ciclo dei suoi simili più grandi: ingiallisce e perde le foglie in autunno, rifiorisce a primavera.
Un vero e proprio hobby
Generalmente quando si acquista un bonsai, non rimane poi l’unico di casa. Anzi, molti se ne innamorano, ne comprano altri e coltivano l’hobby del giardino in miniatura. Ecco perché è importante crescere e custodire i bonsai in casa, proprio per il fascino che emanano. Ci sono tantissime varietà di bonsai e tutte si adattano alla vita in appartamento. Potrete scegliere tra: olivo, fico, ginepro, acero, ciliegio, prugno e tanti altri. Le donne amano particolarmente quelli che fioriscono: magnolia, gardenia, azalea e bougainville.
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