Perché dovremmo inserire lo zinco nella nostra dieta e le dosi raccomandate

alimenti grassi

La nostra alimentazione è una delle cose più importanti alle quali bisogna dare la giusta attenzione. Ogni cibo infatti presenta delle caratteristiche da un punto di vista funzionale, che permettono di garantire il giusto apporto di nutrienti che ci servono tutti i giorni. Quando parliamo delle proprietà nutritive degli alimenti, ci riferiamo a vitamine, carboidrati, grassi, la quantità di acqua e anche ai sali minerali. Questi ultimi sono davvero tanti, tutti gli alimenti ne contengono qualcuno. Oggi ci soffermeremo su uno in particolare e capiremo la sua importanza.

Perché sono importanti i sali minerali?

Abbiamo spesso sentito dire che carboidrati, grassi o proteine sono importanti per il nostro fabbisogno energetico. Questo non è il caso, invece, dei sali minerali. Infatti, loro sono indispensabili per un altro motivo, ossia far in modo che tutte le reazioni all’interno del nostro organismo avvengano nel modo più corretto. Inoltre, a differenza ad esempio delle vitamine, i minerali non si degradano per le alte temperature. Dunque, durante il periodo di cottura rimangono intatti, ma potrebbero invece sciogliersi nell’acqua (ad esempio quella utilizzata per cuocere la pasta). Oggi in particolare andremo a parlare dello zinco.

Perché dovremmo inserire lo zinco nella nostra dieta e un abbinamento particolare

Solo il 20 o 30% dello zinco presente nel cibo viene, normalmente, assorbito dall’organismo. È un elemento chimico molto presente sulla nostra terra, si trova naturalmente nell’aria e nell’acqua. Non viene utilizzato solo a livello alimentare, molti degli smartphone che troviamo il commercio sono realizzati anche con pezzi contenenti zinco.

Perché farebbe bene?

Lo zinco è un sale minerale che contribuisce alla nostra crescita. Inoltre andrebbe a contrastare la formazione dei radicali liberi, riducendo notevolmente l’invecchiamento cellulare. Va a stimolare il sistema immunitario, proteggendolo, ed è utile per aiutare a far rimarginare le ferite. Può essere utilizzato anche per chi soffre di acne, in quanto sarebbe capace di ridurne l’infiammazione. Queste sarebbero le proprietà e i benefici dello zinco. Una sua carenza può essere dovuta ad un mal assorbimento. Anche chi, per problemi, tende a fare tanta urina potrebbe essere in carenza di questo sale minerale.

Abbinamento zinco e selenio

Questo sale minerale sembrerebbe avere un’ottima funzione, anche migliorata, se assunto insieme ad un altro sale minerale. Ci riferiamo al selenio. Infatti esistono numerosi integratori alimentari che possiamo trovare sul commercio. In particolare, il selenio andrebbe a rafforzare il sistema immunitario e donerebbe benessere anche a livello estetico. Infatti, alcuni lo utilizzano per le unghie e capelli, in quanto li rinforza e dona loro lucentezza.

Quali sarebbero gli effetti della carenza da zinco?

Tra gli effetti che potrebbero essere campanello d’allarme ritroviamo:

  • stanchezza;
  • perdita di appetito;
  • lenta cicatrizzazione;
  • sistema immunitario debole;
  • perdita del gusto.

In quali alimenti lo troviamo

Una volta che abbiamo compreso quanto sia importante e perché dovremmo inserire lo zinco nella nostra dieta, possiamo concentrarci sull’ambito alimentare. È bene conoscere dove trovare in quantità maggiori lo zinco in modo che, qualora ci sia un deficit, sappiamo come reintegrarlo. Ovviamente l’integrazione dovrà essere fatta sempre sotto consiglio di un medico specializzato. Tra gli alimenti maggiormente ricchi di questo sale minerale troviamo:

  • ostriche;
  • cereali;
  • carne bovina;
  • carne ovina;
  • carne suina;
  • funghi;
  • cacao;
  • noci;
  • tuorlo d’uovo.

I funghi sono tra gli alimenti di stagione in questo periodo e possiamo sfruttare tutti i loro benefici al 100%. Bisogna precisare che i cereali, però, andrebbero a contrastare l’assorbimento di zinco, in quanto contengono alcune sostanze che vanno ad interferire. L’assorbimento invece viene favorito da alcune molecole che ritroviamo nella carne rossa.

Quali sarebbero le dosi consigliate

Le dosi varieranno in base all’età del soggetto:

Lattanti 6-12 mesi 3 mg
Bambini/adolescenti Da 1 a 6 anni 6 mg
Da 7 a 17 anni Dagli 8 mg fino a 11 mg
Adulti Maschi > 18 anni 12 mg
Femmine > 18 anni 9 mg

Queste sono le dosi che potremmo in linea generale seguire. Ovviamente bisogna sempre consultare, come detto prima, il nostro medico di riferimento.

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