Perché continuare a risparmiare, se non serve? Già, perché? Dopotutto, che ci fate con i soldi che risparmiate? Li mettete sotto il materasso, vero? Oppure li tenete immobilizzati su un conto corrente. Che non vi dà niente all’anno ma, anzi, vi costa. Ovviamente, sia che teniate i soldi in casa che su di un conto corrente, essi perdono di valore di anno in anno. Non lo sapevate? Già, perché c’è quella cosina antipatica che si chiama inflazione. La quale ogni anno erode il vostro denaro. Diminuendone il potere d’acquisto. Allora, perché continuate a risparmiare, se non serve?
Ovviamente volevamo essere provocatori, e speriamo di esserci riusciti. Perché, chiaramente, è tutto il contrario di quanto abbiamo appena accennato. Risparmiare serve, eccome! Basta non fare gli errori che abbiamo appena descritto. Quindi, basta non tenere i soldi immobilizzati in casa. O su un conto corrente. Già, perché i risparmi vanno comunque impegnati ed investiti, se volete che rimangano almeno tali come quantità. Non solo. Facendo i giusti passi, è più che probabile che i vostri sudati risparmi vi fruttino. E neanche poco. Come fare? Continuate a leggere, non è difficile.
Perché continuare a risparmiare, se non serve?
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Dicevamo dei risparmi. E che risparmiare serve. Ed anche parecchio. Tutto sta a farli fruttare. Quindi, niente metodi fai da te. Niente strane alchimie suggerite da parenti e/o amici. Per far fruttare i risparmi e mantenere il loro potere d’acquisto c’è solo una cosa da fare. Investirli. Per esempio, in un conto deposito. Con scadenza massimo 1 anno, 18 mesi, il denaro è prontamente liquidabile. E l’interesse corrisposto è certamente più alto dell’inflazione. Contribuendo a debellare la sua nefasta ed ineliminabile presenza.
Ovviamente un investimento più complesso farà fruttare meglio qualsiasi tipo di risparmio. Diamo delle cifre indicative sugli ultimi 20 anni. L’investitore tipico fai-da-te ottiene il 2,5% annuo. Chi investe in soli titoli obbligazionari il 5% annuo. Chi fa la stessa cosa in soli titoli azionari il 6,1%. E chi utilizza una strategia 40/60 delle ultime due si porta a casa un 5,6% all’anno. Mentre chi utilizza una strategia 60/40 incamera un 5,4% annuo. E poi ci sono molte altre strategie.
E l’inflazione? Negli ultimi 20 anni, in Europa, è stata in media del 2%. Ed attualmente è dello 0,67%. Quindi, bisogna certamente risparmiare. Ma, altrettanto certamente, bisogna certamente investire.