Nell’ambiente si dice che le Banche centrali “stiano dietro la curva dei rendimenti” e che in base a questi pattern decidano come agire sulla leva dei tassi. Se facciamo un discorso banale, molto banale, possiamo dire che l’andamento della domanda porta a inflazione in salita e che i tassi di interesse hanno il compito di calmierare questo valore. Le Banche centrali “asupicano che l’inflazione non sia tanto alta e nemmeno tanto bassa rispetto al 2%.”
L’andamento dei tassi ha anche degli effetti diretti sugli investimenti e sul ciclo economico. Tassi alti potrebbero portare a fenomeni recessivi, tassi bassi a espansione. Il tasso attuale della FED americana è fra il 5,25/5,50%, quello della BCE al 4,5%. Perchè comprare questi BTP potrebbe portare a forti perdite nel breve e a poco guadagno nel lungo termine? Se dedicherai i prossimi 10 minuti a questo articolo scommettiamo che diventerai un investitore migliore e più consapevole.
I Buoni del Tesoro poliennali
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I BTP sono titoli di Stato che possono essere comprati sia in asta (nuove emissioni), che sul mercato secondario. Come si legge sul sito del Ministero delle Finanze, attualmente le scadenze previste sono a 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni.
I BTP vengono emessi a 100 e rimborsati a 100. Durante la vita il possessore incasserà le cedole previste (solitamente semestrali). Cosa succede se si vende prima il titolo di Stato? Il prezzo potrebbe essere sopra 100 e portare a un ulteriore guadagno o sotto 100 e portare a una perdita.
Cosa fa salire o scendere i prezzi? Possiamo dire che in modo molto semplicistico sono le attese e il movimento stesso dell’inflazione e dei tassi di interesse (e lo spread). Salgono i tassi, scendono i prezzi dei BTP; i tassi stanno fermi o scendono, i prezzi dei BTP tendono a salire.
Per rendere l’idea continuiamo a fare un discorso “maccheronico”.
A titolo di esempio diciamo che oggi i tassi sono al 4% e io ho comprato un BTP anni fa con cedola al 2% con vita attuale residua di 10 anni. Il mio BTP deve adeguarsi a questo nuovo tasso e quindi il prezzo scenderà sotto 100 fino a quando il rendimento del mio BTP per chi lo acquista in quel momento sul mercato secondario è proprio intorno al 4%. Quindi, approssimativamente il mio BTP potrebbe scendere fino a 83/84 circa.
E io che ho comprato al 2%, se mantengo fino alla scadenza, continuerò a incassare la cedola del 2% e quindi a lucrare questo rendimento. Altrimenti, se in quel momento vendo, incasserò anche una perdita! I BTP già emessi devono adeguarsi al tasso di interesse corrente.
Ecco perchè i vostri BTP comprati negli anni scorsi stanno perdendo di valore! Siete infelici? Non dovreste esserlo perchè nel momento che avete comprato avete reputato che quel rendimento era ottimale per i vostri rendimenti. Se non sapete perchè avete comprato, dovreste chiedervi altre cose.
Perchè comprare questi BTP potrebbe portare a forti perdite nel breve e a poco guadagno nel lungo termine? Procediamo con un altro esempio
Oggi i tassi sono al 4% e compro un BTP con cedola al 4% con scadenza a 10 anni. I tassi fra un certo periodo scenderanno al 2% (non è detto che sarà così, ricordate che sono esempi!). Il mio BTP dovrà adeguarsi a questo nuovo tasso e quindi il prezzo salirà sopra 100 fino a quando il rendimento del mio BTP per chi lo acquista in quel momento sul mercato secondario è proprio intorno al 2%. Per continuare con l’esempio, possiamo dire che le nuove emissioni frattanto distribuiranno cedola al 2%. Quindi, approssimativamente il mio BTP potrebbe salire fino a 115/120 circa.
E io che ho comprato al 4%, se mantengo fino alla scadenza, continuerò a incassare la cedola del 4% e quindi a lucrare questo rendimento. Altrimenti, se in quel momento vendo, incasserò anche un guadagno che sarebbe uguale (più o meno) a quello che incasserei di cedole fino alla scadenza!
Da quanto appena esposto cosa dovrebbe capire il Lettore? Che maggiore è la vita residua del titolo è maggiore sarà il range in cui il prezzo del titolo, al rialzo o al ribasso, tenderà a muoversi. Ma c’è anche dell’altro. Sforzati perchè è semplice. Da ora in poi sicuramente non ripeterai degli errori che hai fatto perchè non conoscevi l’argomento o che ti hanno fatto fare ingenuamente e in buona fede.
Il Lettore dovrebbe capire che i BTP si potrebbero comprare sul mercato secondario e in emissione quando si è vicini all’apice del rialzo dei tassi. Man mano che i tassi poi entrerebbero nella successiva fase calante (prima o poi accadrà ma a volte sono passati anche decenni!) si potrebbe decidere di lucrare sulla differenza di prezzo vendendo prima della scadenza. Questo, sarebbe conveniente quando il prezzo raggiunto sarebbe uguale o superiore alle cedole che verrebbero incassate fino alla scadenza.
Conveniva quindi comprare con o tassi bassi, diciamo all’1%?
La risposta è negli esempi precedenti. Hai chiaro perchè stai perdendo tanti soldi se hai comprato BTP all’1%?
Il nostro studio delle serie storiche ci fa dire:
quando i tassi sono vicini alla fine del rialzo, comprare BTP sembrerebbe conveniente. Quando i tassi sono bassi, si trovano maggiori opportunità nell’azionario (sempre di lungo termine). Fino a quando i tassi rimarrano alti e smetteranno di salire risulterà sempre più redditizio l’azionario. I rendimenti dell’azionario (benchmark Borse mondiali) a 10/15 anni hanno probabilità superiori all’80% di portare a rendimenti dell’11% all’anno. L’azionario nel breve periodo (la storia dice anche per qualche anno) tende a perdere colpi quando da un’epoca di tassi alti si inizia a tagliare gli stessi, e fino a quando rimangono bassi)
Come misurare le possibili evoluzioni dei BTP e implicitamente dei tassi di interesse? Il BTP Future
Per prevedere le possibili dinamiche (sopra e sotto 100) dei BTP sul mercato secondario e per le nuove emissioni lo strumento da monitorare è il BTP Future:
sale il BTP Future salgono i prezzi dei BTP e quindi scendono i rendimenti;
scende il BTP Future scendono i prezzi dei BTP e quindi salgono i rendimenti.
Si scommette su ulteriori discese dei prezzi e quindi ulteriori rialzi dei tassi di interesse della BCE
Perchè comprare questi BTP potrebbe portare a forti perdite nel breve e a poco guadagno nel lungo termine? Vediamo cosa attendere da ora alle prossime settimane e mesi. Il BTP Future ha chiuso la giornata di contrattazione del 22 settembre al prezzo di 111,33. Da inizio anno ha segnato il minimo a 106,64 e il massimo a 117,20. Dal mese di gennaio del 2023 la tendenza di lungo termine continua a essere ribassista. Infatti non è mai stato superato in chiusura mensile il livello di inversione di 117,27. Fino a quando non si verificherà questo swing, l’obiettivo sarà verso area 106, anche se l’obiettivo finale sembrerebbe posto fra 101 e 96 nei prossimi 16 mesi.
Di volta in volta andremo a monitorare questi livelli.
Cosa significa quindi questo? Che il mercato scommette su ulteriori rialzi dei tassi della BCE e che se sarà così, il prezzo dei BTP già emessi continuerà a scendere e quelli di nuova emissione avranno cedole più alte degli attuali.
Abbiamo portato per mano il Lettore in modo semplice, forse in modo a volte molto semplicistico. Lo scopo non era quello di scrivere per addetti ai lavori che sicuramente avranno più volte storto il naso leggendo i paragrafi precedenti. Pazienza! Ci spiace! Speriamo frattanto di aver aiutato un pochino tutti coloro che in questo momento stanno perdendo (e ne perderanno ancora tanti altri ) dei soldi sui BTP e non ne capiscono il motivo.
Un’ultima previsione: i nostri calcoli statistici ci fanno ritenere che per molti anni i tassi rimarranno sui livelli attuali, se non continueranno a salire ancora un pochino. Questo significa anche semaforo verde per l’azionario in ottica pluriennale.
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