Le peggiori azioni al termine di una giornata non proprio brillante per il Ftse Mib sono state due nostre vecchie conoscenze di cui ci siamo occupati spesso nelle ultime settimane: Amplifon e NEXI. Queste due azioni hanno perso il 3,91% e il 3,67%, rispettivamente. Ma perché Amplifon e NEXI hanno fatto perdere tanti soldi gli azionisti? Quando e dove potrebbero recuperare la tendenza rialzista?
Perché Amplifon e NEXI hanno fatto perdere tanti soldi gli azionisti?
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La discesa di Amplifon è stata accentuata dalla notizia che l’autorità garante della Concorrenza sta indagando sulla scarsa trasparenza di prezzi e servizi nel settore degli apparecchi acustici.
Le azioni NEXI non stanno attraversando un periodo molto felice, da inizio anno, infatti, perdono circa il 20%. All’origine di questa ulteriore accelerazione ribassista abbiamo due motivi principali: l’elevato debito e la controversia in corso ormai da tre anni con Cedraci per la vendita di Oasi. Eppure gli analisti continuano a essere molto ottimisti sul titolo. Il prezzo obiettivo medio a un anno, infatti, esprime una sottovalutazione di circa l’80%.
La forte discesa delle quotazioni potrebbe preludere a una ripartenza al rialzo di Amplifon: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Amplifon (MIL:AMP) ha chiuso la seduta del 25 settembre a quota 28,00 €, in ribasso del 3,91% rispetto alla seduta precedente.
Nel corso della giornata le quotazioni sono arrivate a perdere anche il 10% circa prima di rimbalzare. Ad arginare la discesa è stato il forte supporto in area 26,87 € che ha evitato che la discesa continuasse secondo lo scenario indicato in figura dalla linea tratteggiata.
Per una ripresa del rialzo, invece, potrebbe essere prudente attendere una chiusura giornaliera superiore a 28,9 €.
La strada al ribasso per NEXI potrebbe essere ancora molto lunga: le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni NEXI (MIL:NEXI) hanno chiuso la seduta del 25 settembre a quota 5,878 €, in ribasso del 3,67% rispetto alla chiusura della seduta precedente.
La proiezione in corso sul titolo è saldamente ribassista e potrebbe svilupparsi secondo lo scenario mostrato in figura.
Solo una chiusura giornaliera superiore a 6,194 € potrebbe favorire un’inversione rialzista.
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