Sembra quasi matematico sui mercati. Cosa? I livelli che hanno rappresentato minimi e massimi in precedenza si fanno sentire e portano a dietrofront di breve o lungo termine. Negli ultimi giorni erano stati raggiunti livelli di ipercomprato sugli oscillatori a ridosso dei massimi segnati nel mese di agosto e settembre.
Prima di superare questi livelli, proprio ieri e nei giorni scorsi scrivevamo, che si dovessero ricaricare le pile e che era possibile un ritracciamento fino a determinati livelli. Nei prossimi paragrafi andremo ad analizzare perché a Wall Street il rialzo dei listini non è ancora finito.
Le Borse di Wall Street hanno chiuso la seduta di contrattazione del 2 novembre ai seguenti prezzi:
Dow Jones
32.147,76
Nasdaq C.
10.524,80
S&P 500
3.759,69.
In corso ci dovrebbe essere il rally natalizio
Indice dei contenuti
I livelli per mantenere il polso della situazione di breve termine
Dow Jones
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 33.072. Ribassi duraturi solo con la chiusura di questa settimana inferiore a 31.161.
Nasdaq C.
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 10.993. Ribassi duraturi solo con la chiusura di questa settimana inferiore a 10.713.
S&P 500
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 3.895. Ribassi duraturi solo con la chiusura di questa settimana inferiore a 3.741.
Cosa attendere da ora ai prossimi giorni?
Per il momento riteniamo che il ribasso di ieri sia stato un mero aggiustamento tecnico, da rivalutare nei prossimi giorni.
Pertanto, la nostra attenzione si concentrerà sulle scadenze dei setup mensili del 7/8 novembre. In queste date attenderemo conferma o meno dello scenario poc’anzi indicato.
Cosa proiettano i nostri oscillatori predittivi?
Nel brevissimo rimangono Flat in attesa di sviluppi e di conferme al rialzo o al ribasso.
Al momento non ravvisano ragioni per non rimanere investiti in azioni perché a Wall Street il rialzo dei mercati potrebbe non essere ancora finito.