Il minimo di ottobre potrebbe essere quello più importante di tutto questo decennio, e mentre tutti aspettano come Godot il prossimo minimo devastante, i mercati potrebbero beffare con un minimo molto superiore fra marzo e aprile. Prima però fino al 31 gennaio si potrebbe anche volare.
Il 2022 con lo spettro dell’inflazione, la guerra in Ucraina e il forte rialzo dei tassi, potrebbe aver fatto scontare tutto il peggio che potrebbe accadere non solo nel 2023, ma anche nei prossimi anni. I mercati, come spesso spiegato su queste pagine, tendono a muoversi almeno 6/9 masi prima rispetto al ciclo economico. I conti quindi sembrerebbero tornare, e la storia dice che per Wall Street e i mercati azionari sarà un anno strepitoso.
La giornata di contrattazione del 3 gennaio si è chiusa in ribasso e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.147,25
Nasdaq C.
10.466,48
S&P 500
3.839,50.
Per Wall Street e i mercati azionari sarà un anno strepitoso?
Indice dei contenuti
I calcoli sono basati su uno scrupoloso e serio studio delle serie storiche dal 1898 ad oggi. In base a questo, potrebbe stagliarsi dinanzi a noi il seguente futuro: un forte rialzo fra gennaio a dicembre, con un rendimento medio fra il 15 e il 20%.
Questa prima settimana, dell’anno, e poi il mese di gennaio, potrebbero avere un importante effetto predittivo per i prossimi mesi.
Le date di setup dell’anno
Vengono calcolate con un anno di anticipo e quelle in nero dovrebbero intercettare i minimi/massimi assoluti/relativi dei mercati. Quelle in rosso invece, i minimi/massimi assoluti per il periodo considerato.
Ecco i setup per il 2023: 31 gennaio, 6 marzo, 6/7 aprile, 4 agosto, 29 settembre, 30 ottobre e 30 novembre. I più importanti saranno il 6 marzo, il 4 agosto e il 30 novembre.
I livelli da monitorare fra oggi e domani
Di seguito i prezzi che per mantenere il trend rialzista in corso non dovranno essere rotti al ribasso in chiusura di seduta:
Dow Jones
32.869
Nasdaq C.
10.207
S&P 500
3.780.