Anche quando l’estate finisce, non tutta la natura si riposa. Anzi, ci sono alcune piante che è bene piantare sul finire del caldo, perché nascono in pieno inverno. Una di queste è lo zafferano. Questa spezia è, inspiegabilmente, sempre meno coltivata in Italia. Le regioni dove ancora esiste una coltivazione ragguardevole sono Abruzzo, Sardegna, Umbria e Toscana. Eppure, ciascuno di noi può avere la sua piccola coltivazione di zafferano in casa, senza sforzi disumani.
I benefici sono notevoli. Lo zafferano, oltre ad essere molto pregiato, ha anche preziosi effetti benefici sul nostro organismo. Per una salute di ferro durante l’inverno piantiamo questa spezia in balcone o giardino. La vedremo fiorire a dicembre, quando potremo sfruttare al massimo tutte le sue proprietà benefiche.
Come e dove coltivare lo zafferano
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Possiamo coltivare lo zafferano sia interrando i bulbi nell’orto, sia in vaso. È una pianta che ha bisogno di alcune accortezze, che ora andiamo ad elencare.
Per la coltivazione in orto, riserviamo ai bulbi una piccola aiuola. I bulbi vanno piantati a 5 centimetri almeno l’uno dall’altro e a 20 centimetri di profondità. È importante che il terreno in cui li piantiamo non sia argilloso. Se disponiamo i bulbi su più file, sarebbe bene distanziarle l’una dall’altro di almeno mezzo metro (spazio permettendo).
Per la coltivazione in vaso, invece, benché lo spazio sia minore cerchiamo di mantenere sempre la distanza di 5 centimetri tra un bulbo e l’altro. Per la profondità, possiamo salire anche a dieci centimetri. Una cosa da evitare assolutamente è che ci sia acqua ristagnante nel sottovaso, quindi prendiamoci la briga di svuotarli ogni giorno. In ogni caso, lo zafferano ha bisogno di poca acqua ma molta luce. La fine di agosto o l’inizio di settembre sono i momenti migliori per la semina. Seguendo queste indicazioni, a dicembre potremo raccoglierlo.
Per una salute di ferro durante l’inverno piantiamo questa spezia in balcone o giardino
Lo zafferano svolge una fervente attività biologica all’interno del nostro organismo. Forse non è un caso che fiorisca proprio nel momento in cui le nostre difese immunitarie sono più sguarnite. Prima di tutto, è un eccellente digestivo naturale, che stimola i succhi gastrici.
Inoltre, nella medicina orientale, lo zafferano viene usato come rimedio a febbre, bronchite, mal di gole e mal di testa. È anche un rimedio molto utilizzato in omeopatia, specialmente per l’epistassi e la dismenorrea. Può essere assunto come condimento per pasta e risotti, ma anche sotto forma di tisana.
Lo zafferano, però, soprattutto se consumato in grandi quantità, presenta delle controindicazioni e potrebbe interferire con l’assunzione di alcuni farmaci. Pertanto si raccomanda di consultare il proprio medico di base, che saprà consigliarci se e quanto consumarne.
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