L’olivo (nome scientifico olea europaea) fa parte della famiglia delle Oleaceae. Con grande probabilità, è una pianta originaria della Siria e dell’Asia Minore. In Italia è diffuso soprattutto nell’area mediterranea. Ma non mancano importanti piantagioni anche in Toscana, in Liguria e, al Nord, nella zona del Lago di Garda. Tutte queste zone sono infatti rinomate per la produzione di olio eccellente e prelibato. L’albero di olivo è assai longevo. Può infatti vivere anche centinaia di anni. Esistono addirittura esemplari che hanno raggiunto i 1.000 anni di età! Si tratta di una pianta sempreverde dal caratteristico fusto molto contorto.
La corteccia si presenta grigio scuro e il legno che si ricava è pregiato e piuttosto pesante. Le radici dell’olivo sono molto robuste e restano sulla superficie del terreno. Il frutto di questa pianta è ben noto: si tratta dell’oliva, una drupa che può pesare, al massimo, 3 grammi. Ed è proprio dalla sua polpa che si ricava l’olio.
La pianta di olivo è molto bella. Molte persone ne piantano un esemplare in giardino proprio per la sua scenografica bellezza. Molti lo coltivano anche in vaso. Come sempre accade nel mondo del giardinaggio e della botanica, per avere soddisfazioni e ottimi risultati, nulla però può essere lasciato al caso. In questo articolo andremo quindi a vedere alcuni utili accorgimenti da mettere in pratica e che ci regaleranno grandi soddisfazioni.
Per una pianta di olivo sana, rigogliosa e carica di frutti basterebbe conoscere questi 3 consigli degli esperti vivaisti
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Date le sue origini, l’olivo ama i climi miti. Inoltre, va esposto alla luce diretta del sole. L’ombra, infatti, rallenterebbe molto la crescita delle olive. Per quanto riguarda le irrigazioni, è bene non esagerare. In estate è sufficiente annaffiarlo soltanto una volta a settimana. Per gli esemplari in vaso, invece, procedere un po’ più spesso, 2 o 3 volte. In ogni caso, in autunno e in primavera può bastare somministrargli acqua una sola volta al mese. In inverno, le annaffiature vanno invece sospese del tutto.
L’importanza della concimazione
La concimazione è una delle operazioni fondamentali per la cura e la buona crescita della pianta. La concimazione andrebbe effettuata tra fine inverno e l’inizio della stagione primaverile. In vendita si trovano tantissime tipologie di fertilizzante ma, ovviamente, ogni pianta richiede quello più indicato e specifico. Nel caso della pianta di olivo, non devono mancare 3 elementi essenziali:
- fosforo;
- azoto;
- potassio.
Il fosforo serve per incrementare la crescita di rami e radici. Stessa funzione la svolge l’azoto, che troviamo in abbondanti quantità nei fondi di caffè. Prima di spargerli sul terreno, tutt’attorno alla pianta, vanno fatti asciugare al sole. Il potassio è poi importante in quanto proteggerebbe la pianta dall’attacco di parassiti e malattie. Inoltre, questo minerale renderebbe la pianta più forte e robusta, soprattutto per resistere ai cambiamenti climatici.
Il potassio lo troviamo a iosa nelle bucce di banana. Basta tagliarle un po’ grossolanamente e cospargerle sul terreno. Ed ecco quindi i consigli da tenere presenti per una pianta di olivo sana, rigogliosa e che ci darà tante soddisfazioni! Se ,al posto dei nutrienti naturali, si preferisse invece utilizzare un prodotto già pronto, da acquistare presso un vivaio o un garden center, bisogna optare per lo stallatico pellettato.
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