Il clima piuttosto mite di questi giorni, rispetto alle normali temperature stagionali, invoglia a passare qualche giornata fuori porta. Certo, l’incubo Covid è ben lungi dall’essere passato, ma un giorno all’aria aperta, con le dovute accortezze, lo possiamo fare. L’Italia è la regina dei borghi medioevali. Ne abbiamo descritti tanti e continueremo a farlo, per far conoscere sempre più il nostro Paese. Oggi ci trasferiamo in Liguria, nella provincia di Imperia, dove sorge un gioiellino davvero straordinario, Dolceacqua.
Per spiegare la bellezza di questo piccolo paese, basta semplicemente dire che ha affascinato ed è stato protagonista di alcuni dipinti del grande Monet. L’uomo che diede vita all’impressionismo francese, con la sua pittura en plain air che ha fatto proseliti in ogni parte del Mondo. Nel 1884 soggiornò a Dolceacqua e raffigurò lo splendido ponte simbolo di questo paesino, sormontato da un castello. Nel tempo, il dipinto fu preso a modello da molti artisti, che si trasferirono qui per farsi ispirare dai magnifici scorci del borgo. Non solo, Monet tornò altre volte e dipinse un totale di quattro quadri raffiguranti il paese.
Per una gita fuori porta è assolutamente da visitare questo borgo medioevale che rubò il cuore anche al grande pittore Monet
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Di conseguenza, per descrivere Dolceacqua non si può che partire dal ponte. Costruito con una campata a schiena d’asino molto accentuata, esso misura 33 metri. Collega le due zone in cui è divisa la cittadina, chiamate Terra e Borgo. Considerando che il paese conta poco più di 2000 abitanti, chiamarli quartieri sarebbe eccessivo. È un’opera edificata nel 1400 in stile romanico. Per descriverne la bellezza, basti dire che ben tre dei quattro quadri dipinti da Monet qui, hanno come soggetto principale il ponte. Visto da tre differenti tipi di angolature. Da qui al castello dei Doria, seppur in salita, il passo è davvero breve.
Castello dei Doria
Si entra nella parte più antica di Dolceacqua, ricca di stradine strette, botteghe di artigiani e piccoli ristoranti dove assaggiare la cucina ligure. In pochi minuti si arriva in cima al castello che domina il paese. Una costruzione di più di 900 anni, ancora perfettamente conservata, che lascerà a bocca aperta i visitatori. Oggi sede di mostre e convegni, dal castello dei Doria partono dei percorsi panoramici, dai quali si può osservare la vallata da diversi angoli. Inoltre, lungo i brevi sentieri, sono a disposizione dei binocoli per aiutare i turisti a godersi l’incredibile vista.
Non solo castello e ponte, perché a Dolceacqua si trovano anche due chiesette di alto valore artistico. Quella di San Giorgio risale addirittura al X secolo, quindi prima dell’anno Mille, con successive modifiche nel corso degli anni, con diversi particolari barocchi. Quella di Sant’Antonio Abate, invece, situata a pochi metri dal ponte, si contraddistingue per i suoi colori e per quelli della piazzetta circostante. All’interno, presenta uno stile barocco e raffinato, con un particolare polittico dedicato a Santa Devota, patrona del Principato di Monaco, cui Dolceacqua è legata da un antico gemellaggio.
Quindi, per una gita fuori porta è assolutamente da visitare questo borgo medioevale che rubò il cuore anche al grande pittore Monet, Dolceacqua. Per immergersi in un’atmosfera magica, che sorprenderà tutti coloro che arriveranno qui nel 2022.