Per una domenica al mare in primavera senza spendere troppi soldi, ecco una splendida cittadina che ospita un antichissimo mosaico di Nettuno

Vasto

Anche se le temperature al ribasso di questi giorni non invogliano particolarmente a pensare al mare, questo rimane sempre nei pensieri di molti. L’Italia è circondata da nord a sud, ma non tutti possiamo godere sempre dei suoi benefici. In molti sognano di vivere affacciati sul mare, soprattutto quando comincia ad alzarsi il termometro.

Chi invece non ha avuto la fortuna di nascere o vivere vicino al mare, lo ricerca nei momenti di vacanza. Fosse anche per un solo giorno. Oggi proponiamo di visitare una località che si affaccia sul mare, ma che possiede tutti i crismi della città. Stiamo parlando di Vasto, in Abruzzo, dove, con pochi soldi, si può trascorrere un weekend respirando l’aria marina, mangiando bene e ammirando bellezze artistiche.

Situata sulla litoranea adriatica, in provincia di Chieti, a pochi minuti dal confine con il Molise, Vasto ha alcune peculiarità. Intanto il suo nome. In realtà esso sarebbe Il Vasto, con tanto di articolo determinativo maschile. Ormai omesso da tutti, ma è un vero vezzo per i 40mila abitanti di questo luogo. Sono pochissime, infatti, le città al Mondo che contengono l’articolo, per esempio Il Cairo.

Il suo centro storico sorge su un piccolo promontorio a poco meno di 150 metri sul livello del mare. Dal punto più alto, quindi, si possono vedere degli splendidi panorami. Esso è suddiviso in due parti. Il Guasto d’Aymone, di chiara influenza romana e il Guasto Gisone, dove sono i Normanni ad aver lasciato più tracce. Due anime diverse che si mescolano insieme per un risultato davvero interessante.

Per una domenica al mare in primavera senza spendere troppi soldi, ecco una splendida cittadina che ospita un antichissimo mosaico di Nettuno

Uno dei capolavori presenti all’interno del centro storico è sicuramente il mosaico di Nettuno. Esso si trova nella parte romana, dove sono stati rinvenuti antichi resti di un grande complesso termale, presumibilmente del II secolo dopo Cristo. Scoperto alla fine degli anni Novanta, quest’opera lascia davvero a bocca aperta per la precisione del particolare.

Subito dopo, si può passeggiare nei vicoli che portano poi a Piazza Rossetti, uno dei cuori pulsanti della città, dove è possibile ammirare l’unica torre rimasta della vecchia cinta muraria. Da lì al Castello Caldoresco, il passo è breve. Costruito a metà del ‘400, ancora oggi è perfettamente intatto in tutta la sua struttura.

Inevitabile poi entrare nel Duomo dedicato a San Giuseppe, che conserva la facciata originaria del ‘200, ma che, all’interno, ha subito profondi lavori di restauro a inizio Novecento. Infine, è suggestiva la storia della Chiesa di San Pietro. Oggi, di questa, è rimasta solo la facciata, dopo che una frana, nel 1956, la danneggiò gravemente, fino a farla crollare. Da qui, si dice, che si possano ammirare i migliori tramonti della città.

Da sottolineare, nella parte normanna, invece, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e diversi palazzi d’epoca. Tra cui quello di Gabriele Rossetti, il più illustre cittadino della storia di Vasto.

Per una domenica al mare in primavera, si può scegliere questa splendida cittadina abruzzese. A pochissimi passi dalle spiagge, un luogo adatto dove potersi rigenerare e fare il pieno d’energia, concludendo poi la visita in qualche ristorante caratteristico posto sui trabocchi.

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