Negli ultimi anni si fa molta attenzione ai tempi di cottura. Li ritroviamo dappertutto: dietro la confezione della pasta, nel pacco dei tortini al cioccolato da infornare, in qualsiasi ricetta spiegata alla televisione. Questo è un dettaglio fondamentale e funzionale all’attività culinaria.
Non che in passato non fosse così, ma c’erano anche dei trucchetti per capire quando la pietanza fosse cotta e pronta per essere mangiata.
In questo articolo analizzeremo un cibo protagonista delle tavole italiane: il pesce. Infatti, per una cottura perfetta non serve guardare l’orologio ma bisogna fare attenzione a questo specifico dettaglio.
Piccoli consigli anti-stress
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Tantissime persone amano gustare il pesce ma, altrettanti, non sanno da dove partire per poterlo cucinare.
In un articolo precedente, Noi della Redazione abbiamo svelato il segreto delle nostre nonne per pulire e cuocere il pesce in modo perfetto.
Nel caso in cui non si è capaci di pulire il pesce si può sempre chiedere al pescivendolo di fiducia di pulirlo per noi. Sarà lui ad eliminare le pinne, a raschiarlo per eliminare le squame, a rimuovere le interiora.
Nel caso in cui si desideri cucinare il pesce lessandolo, occorre fare molta attenzione.
Se non si desidera fare la figura del pesce lesso per via dell’aspetto “detox” del pesce quando si serve a tavola, si possono adottare alcuni escamotage.
Ad esempio scegliere la cottura al sale, che assorbirà la cottura in eccesso.
La lancetta del forno dovrà essere sui 200 gradi e sarà ottimo disporre il pesce su un letto di patate. In questo modo le patate assorbiranno l’acqua e il sapore del pesce durante la cottura.
L’unico dettaglio che fa la differenza
Dopo questi piccoli consigli è giunto il momento di capire perché per una cottura perfetta non serve guardare l’orologio ma bisogna fare attenzione a questo specifico dettaglio.
Qualsiasi sia la tipologia di preparazione del pesce l’errore più comune che si fa riguarda i tempi di cottura.
Il forno deve essere sempre preriscaldato a 200 gradi e, a seconda del peso del pesce, il tempo di cottura sarà diverso.
In linea generale si dice che il pesce debba cuocere 25 minuti per ogni chilogrammo.
Si può anche sollevare il lembo del ventre per vedere se l’interno sia cotto. In questo caso la carne non dovrà più essere traslucida e al fianco del pesce non dovrà più esserci sangue vicino alla lisca centrale.
Ma il più grande segreto è solo uno: l’occhio del pesce. Per capire se il pesce è cotto bisogna guardare il colore dell’occhio del pesce. Se è diventato bianco e opaco sarà pronto per uscire dal forno e gustato insieme ai propri ospiti.
Ecco svelato il semplice dettaglio per avere una cottura perfetta del pesce.