Una dieta equilibrata e sana è la strada da percorrere per il benessere. Essa deve necessariamente includere una varietà di alimenti diversi dal punto di vista nutrizionale. Per fare il carico di vitamine, di proteine e fibre è possibile consumare il farro. Questo cereale è perfetto per pranzi o cene estive, ma a patto di conoscerne le diverse varietà. Se talvolta il farro non incontra il gusto di chi lo cucina, il problema potrebbe essere proprio l’errata varietà!
Le varietà di farro e i diversi modi di cucinarle al meglio per esaltarne il gusto
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Bisogna precisare che il gusto delicato del farro accompagna perfettamente ogni alimento. Dalle verdure, alla carne e al pesce, il farro è un compagno rispettoso di tutti questi sapori. Ne esistono 3 principali varietà: il farro perlato, quello decorticato e quello integrale. La Redazione intende spiegare le differenze e mostrare ai Lettori quali preparazioni esaltano gusto e caratteristiche di ogni tipologia di cereale.
Per una cena veloce e sfiziosa perfetta per l’estate basta usare quest’ingrediente saziante e salutare
Partendo proprio dal farro perlato, questo è privo della parte più esterna del chicco, detta “glumetta”. La mancanza di questo sottile strato di pellicina consente al farro di cuocere in circa 35 minuti e di assorbire più acqua. In questo caso, il farro subisce una lavorazione simile a quella del riso. Alcuni macchinari lo “graffiano” esternamente per schiarirne il colore, eliminando, però, parte delle fibre.
Bisogna immaginare il cereale come un nucleo a 3 strati. Il primo più esterno è la crusca, una pellicina ricca di fibre e vitamine. Poi ci sono il germe che contiene anche minerali e l’endosperma che contiene gli amidi. Il farro perlato non ha né crusca né germe.
Quello decorticato, invece, è il cereale con germe ed endosperma e a cui manca solo la crusca. Il farro integrale mantiene intatti tutti e 3 gli strati. È abbastanza scontato che ogni processo di raffinazione priva il cereale di proprietà nutritive importanti.
Ecco cosa bisogna sapere prima di cucinarlo
Ma come usare le 3 tipologie di farro? Il nostro consiglio è quello di usare il farro decorticato e quello integrale per cotture più lunghe. Queste tipologie manterranno cottura e consistenza piacevole al palato, senza far diventare il tutto “molle”.
Il farro perlato è, invece, un buon sostituto del riso. Per il farro decorticato suggeriamo di valutare l’utilizzo della pentola a pressione. Per il farro perlato è utile, invece, anche la cottura a vapore.
Ecco perché, per una cena veloce e sfiziosa, perfetta per l’estate, basta usare quest’ingrediente saziante.
Approfondimento
Ecco quali differenze conoscere anche riguardo a questo legume.