Nel mese di dicembre, molti di noi si trovano intrappolati in domande ricorrenti e ripetitive. Per esempio: nel preparare un albero di Natale, scegliamo un albero vero o un albero di plastica? Sotto la spinta di una nuova coscienza ambientalista e della consapevolezza della fragilità del nostro Mondo, questo dubbio è un dubbio reale. Meglio tagliare un albero (o prenderne uno da un vivaio) per tenerlo in vita giusto il tempo delle feste o aggiungere plastica a plastica, con un albero sintetico? Sono ben altri i modi per salvare il pianeta: ma nel nostro piccolo, questi sono veri dilemmi.
C’è un’altra domanda che ci assilla in questo periodo. Per non sbagliare, potremmo decidere di concentrarci sul presepe. Ma quali sono i personaggi che non possono mancare in un presepe, con l’esclusione della natività del bue e dell’asino? Quali angeli e pastori sono indispensabili per un presepe completo? Quanti personaggi dovremmo mettere come minimo? Per un presepe perfetto ecco i personaggi che proprio non possono mancare oltre alla natività.
Alcuni consigli per i regali
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Ci sono altre domande che poco o punto hanno a che fare con lo spirito del Natale. Potrebbero essere racchiuse in: che regalo fare? Che regalo ricevere? Non potendo esimerci dal partecipare a questo rito collettivo, diamo dei piccoli suggerimenti.
Proprio per sopperire al gran numero di alberi che vengono tagliati solo per il Natale, si potrebbe per esempio regalare un albero. Meglio sarebbe, per esempio, una donazione a qualche associazione (scientifica, culturale, umanitaria) che possa fare del bene. Senza spendere nulla, potremmo per esempio donare la nostra voce per l’UICI (Unione Italiana Ciechi).
In linea di massima, il miglior regalo che possiamo fare è non relegare le nostre buone azioni, intenzioni e attenzioni solo a quella manciata di giorni della fine dell’anno. Che diventino invece un modo di vivere e un nuovo orizzonte per stare al Mondo.
Per un presepe perfetto ecco i personaggi che proprio non possono mancare oltre alla natività
Tornando alle domande che ci poniamo sul presepe, oltre alla natività, al bue e all’asinello non possono mancare ovviamente i re magi, simbolo di un Mondo che rende omaggio a una nascita. Dovrebbero arrivare notoriamante il 6 gennaio, ma lontano dalla grotta, tra le montagne li si potrebbe scorgere nel loro viaggio. Non possono mancare tre angeli che annunciano la venuta del bimbo. E poi i pastori e gli artigiani. Ma quali sono i personaggi che non possono mancare tra le varie maestranze che si possono raffigurare?
È scritto: “e gli angeli diedero l’annunzio ai pastori dormienti”. Il pastore che proprio non può mancare è il Benino, il dormiente. È quello che durante tutta la notte non ha contezza di quel che succede, non si accorge di nulla eppure, tra sonno e sogno, percepisce il miracolo della vita e della nascita e lì, si perde. Quel che sogna è la ricreazione, in presepe, di una nascita, in cui un pastore dormiente sogna la ricreazione, in presepe…
È la reiterazione dello spirito del Natale che si rinnova ogni anno, in una tradizione che riesce purtuttavia a trovare la propria giustificazione e origine nell’amore e cura di chi ci sta intorno.