Se si ha la passione per il giardinaggio si partecipa volentieri a fiere e mostre in giro per l’Italia. Queste permettono di scoprire specie particolari di piante, magari provenienti da luoghi molto remoti. C’è pure la possibilità di chiedere consigli ai vivaisti in merito a fiori o all’orto che coltiviamo in giardino. In questi raduni di appassionati, inoltre, spesso è possibile anche acquistare semi, germogli, piantine varie per arricchire di colore e forme balconi e terrazze.
In base al tipo di specie vegetale che desideriamo veder crescere in casa o nello spazio esterno, dovremo seguire alcune regole. Ci sono piante che amano la luce, altre l’ombra. Ce ne sono alcune che hanno necessità di irrigazioni frequenti e altre che preferiscono poca acqua. Tra tante ci sono anche le piante dette acidofile.
Alcune varietà di piante molto amate
Indice dei contenuti
Quando desideriamo donare o prendere una pianta possiamo scegliere tra quelle con fiori o senza. Tra le più amate ci sono le orchidee e il Ficus. Ce ne sono altre belle e presenti in molti giardini o balconi, le cosiddette acidofile. Tra queste abbiamo le ortensie, le azalee, le camelie, i gigli. In aggiunta ricordiamo anche la mimosa, le camelie, la betulla e molte altre.
Ciò che contraddistingue le piante acidofile dalle altre sarebbe il fatto che preferiscano un terreno con PH minore di 7, quindi acido. Alle volte si sceglie un terriccio qualsiasi che poi risulta basico. Questo può compromettere la crescita e la bellezza delle nostre piantine.
Per tenere lontane lumache e piante infestanti da ortensia, azalea e altre acidofile e farle crescere meglio basterebbe questo metodo
Se si presenta la necessità di acidificare il terreno, ci sarebbe un modo a costo zero per farlo. Forse ogni tanto andiamo a fare una passeggiata nel bosco o al parco. Capita di vedere a terra tanti aghi di pino. Forse ne abbiamo proprio uno in giardino. Raccogliamo questi aghetti, magari pulendoli un po’. Queste sostanze naturali ci serviranno per le acidofile.
Prima di tutto, smuoviamo un po’ il terreno attorno alle nostre piantine, poi spezzettiamo gli aghi e sistemiamoli. L’ideale sarebbe mischiarli a un po’ di paglia. Questa pacciamatura fatta con aghi di pino servirà a rendere:
- più acido il terreno;
- la zona inospitale per le piante infestanti;
- più costante l’umidità sottostante evitando una veloce evaporazione.
Sistemare gli aghi di pino alla base di ortensie, azalee e altre acidofile, inoltre, servirà per tenere lontane lumache e bruchi. Questi animaletti, infatti, troverebbero un ostacolo sul loro cammino e rinuncerebbero a proseguire. Infine, la decomposizione degli aghi col tempo arricchirà il terreno di sostanze organiche utili.
Lettura consigliata