Quando fa caldo e non si ha il condizionatore in casa si potrebbe soffrire. Ma adottando qualche utile stratagemma potresti attirare il fresco nella stanza e vivere meglio durante l’estate. Ecco tre trucchi facili e veloci che ti aiuteranno a sopportare l’afa che imperversa.
L’estate porta il caldo torrido che, con l’umidità, crea un ambiente insopportabile per molti. Anche tra le mura di casa è difficile resistere, soprattutto se non si hanno le contromisure adeguate. Il climatizzatore aiuta parecchio, ma non tutti se lo possono permettere. Per stare freschi in casa senza aria condizionata ci si può comunque preparare con alcuni metodi furbi. Sono tre trucchetti che ti permetteranno di sentire una piacevole sensazione di fresco e regolare la temperatura interna. Vediamo meglio di quali parliamo e come metterli in pratica da soli.
Per stare freschi in casa senza aria condizionata e dormire bene fai così
Indice dei contenuti
Se i problemi con il caldo si manifestassero soprattutto durante le ore notturne, potresti preparare il letto per il sonno. Perché non dare una bella rinfrescata alle lenzuola? È semplice e immediato. Potresti provare a lasciarle in frigo per una giornata, o dentro il congelatore poco prima di andare a dormire. Lo stesso puoi fare con le federe dei cuscini: inseriscile in un sacchetto di plastica e mettile 10 minuti in freezer. La conseguente frescura su cui riposerai dovrebbe aiutarti a chiudere gli occhi.
Se il caldo nella tua zona è particolarmente secco, invece, puoi rimediare con degli asciugamani. Inumidiscili con dell’acqua fredda e appendili alle finestre, o nebulizza sul tessuto con uno spruzzino. In questo modo l’aria che entra in camera dovrebbe raffreddarsi e rendere l’ambiente decisamente più piacevole.
Chi abita in un appartamento e dispone di un balconcino, infine, potrebbe affidarsi alle piante. Il bambù, in particolare, si fa apprezzare per la facilità di gestione e la crescita rapida. Inoltre, è utile per migliorare naturalmente l’aspetto dell’abitazione. Usalo per schermarti dal sole diretto e consentire a esterno e stanze di respirare.
Consuma di più il ventilatore o il condizionatore?
Vorresti installare un condizionatore o desideri sapere se consuma troppo? Potresti confrontarlo col ventilatore tradizionale. Quest’ultimo, benché meno efficiente, richiede solo l’attacco alla presa di corrente per funzionare. L’aria condizionata, invece, offre prestazioni migliori ma richiede l’intervento di un esperto per il montaggio, con spese annesse.
Per quanto riguarda i costi in bolletta, sarebbe da preferire il classico ventilatore. Si stimerebbe addirittura che il suo consumo sia di circa quindici volte inferiore rispetto al cugino. Basti pensare che un ventilatore da soffitto, più energivoro di quello da tavolo, sprecherebbe dai 15 ai 100 W. Un climatizzatore di classe energetica alta, invece, potrebbe avere consumi attorno ai 160 W. Ovviamente, non significa che la scelta sia unidirezionale. Al contrario, dipenderà dalle nostre esigenze e da quanto soffriamo la calura dei mesi estivi.