Per spostare una porta in casa dobbiamo sapere queste 3 cose

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Sono in molti che si chiedono come poter migliorare la disposizione di casa propria. Spesso la costruzione di una porta può rappresentare un’idea vincente. Consente infatti di migliorare la disposizione delle proprie stanze. Questo, può consentire una distribuzione migliore dei mobili ed in generale una migliore vivibilità. Specie quando permette la continuità tra due spazi funzionalmente collegati. Pensiamo ad esempio ad una camera con un bagno, oppure alla cucina con una sala da pranzo o un salotto.

Così ci potremmo chiedere se sia realmente così difficile da un momento all’altro spostare una porta da una parete ad un’altra. In realtà, la questione potrebbe essere più facile del previsto. Perlomeno se il gioco vale la candela da un punto di vista economico. È quasi sempre possibile farlo. Per spostare una porta in casa dobbiamo ricordare però alcuni fondamentali concetti. Questi riguardano le pareti su cui fare il lavoro, la necessità di un permesso e il problema del livellamento del terreno.

Attenzione al tipo di parete

In primo luogo, esiste una differenza notevole tra mura portanti dell’edificio e mura separative. In quest’ultimo caso, infatti, il lavoro non arrecherà problemi strutturali al palazzo. Nel caso di mura portanti invece l’attenzione deve essere rivolta alla grandezza della porta che sostituisce la precedente. Sarà necessario l’intervento di uno strutturista che valuta le possibili conseguenze strutturali e la questione dei carichi dei pesi. Tendenzialmente comunque è un intervento che rimane possibile.

Per quanto concerne le pratiche burocratiche, occorre fare un distinguo. Anche in questo caso la distinzione tra parete portante e di mera separazione continua ad avere rilievo. Nel primo caso, infatti, dovremo affidarci ad un professionista che presenta agli uffici tecnici la cosiddetta SCIA (segnalazione certificata d’inizio attività). Questa implica anche la redazione di un vero e proprio progetto. Molto più semplice intervenire nel secondo caso. Il professionista cui ci affidiamo dovrà semplicemente consegnare un certificato di inizio lavori asseverato (CILA). Questo significa che metterà le proprie competenze a garanzia della perizia nell’eseguire l’intervento indicato.

Per spostare una porta in casa dobbiamo ricordare queste 3 cose

Dovremmo poi tranquillizzarci riguardo all’aspetto del dislivello che si potrebbe creare con il pavimento, così come per il riempimento da posare. Aprire una nuova porta infatti significa ricoprire nuovamente un pezzetto di struttura. Esistono in commercio i cosiddetti profili, ovvero delle strisce di materiale di forme e colori variabili da inserire sotto la porta per correggere la divergenza con il pavimento. Di conseguenza possiamo stare tranquilli sulla fattibilità del lavoro. Starà a noi semplicemente stimarne l’utilità.

Razionalizzare e migliorare casa talvolta è semplice. E probabilmente pure meno dispendioso di quanto riteniamo. Ad esempio, ci sono alcuni trucchi per illuminare il giardino in maniera economica e con grande eleganza.

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