Come recitava una vecchia locuzione latina “prima digestio fit in ore”, ossia la prima digestione avviene nella bocca. Questa espressione tanto antica resta quantomai attuale quando si prendono in considerazione gli aspetti che migliorano la digestione degli alimenti e la corretta nutrizione. Vediamo allora in che maniera migliorare i processi digestivi evitando lo sgradevole gonfiore addominale che si verifica dopo i pasti.
Come ridurre il gonfiore
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Masticare un cibo, più che un semplice gesto, descrive un vero e proprio rituale che richiede degli accorgimenti. Non è un caso che compiere questo gesto mentre si guarda la TV può produrre effetti dannosi all’organismo.
Masticare lentamente è uno dei segreti per ridurre il grasso e il gonfiore addominale. Per sgonfiare la pancia ed averla sempre piatta basta ripetere ogni giorno questa buona e sana abitudine quando si mangia. La masticazione serve a ridurre il cibo in piccoli pezzi di modo da renderlo più facilmente amalgamabile con la saliva. Oltre alle sue funzioni meccaniche, la saliva possiede alcune importanti proprietà digestive che la rendono fondamentale in questo processo.
Grazie alla presenza del lisozima nella sua compisizione, la saliva protegge l’organismo da alcuni microorganismi che si introducono nel corpo con il cibo. Quindi potremmo vederla come una sorta di igienizzante e antibatterico naturale. Il cibo frantumato in piccoli pezzi risulta più facilmente aggredibile dai succhi gastrici che avviano la digestione nello stomaco. Inoltre, una adeguata masticazione consente di assorbire meglio l’acqua contenuta negli alimenti.
Per sgonfiare la pancia ed averla sempre piatta basta ripetere ogni giorno questa buona e sana abitudine quando si mangia
Masticare bene e mangiare lentamente contribuisce inoltre a diminuire il senso di fame. Questa è una evidenza che confermano numerosi studi scientifici a riguardo. Chi ingurgita cibo in modo frettoloso e senza masticarlo adeguatamente corre maggiormente il rischio di avere gonfiore addominale a fine pasto. Inoltre, tale meccanismo si collega al meccanismo del cervello che regola il senso di sazietà.
Generalmente il cervello impiega circa venti minuti dall’inizio della digestione per attivare il segnale di sazietà. Chi mangia lentamente, quindi, non solo ingerisce meno aria che gonfia la pancia, ma raggiunge più facilmente il senso di sazietà. Una alimentazione a ritmi adeguati e consapevole, dunque, può aiutare moltissimo a limitare il gonfiore addominale come sgradevole effetto di una masticazione eccessivamente veloce.
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