Per scoprire quanto siamo stressati dobbiamo controllare quest’insolita parte del nostro corpo

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Si dice spesso che lo stress ha delle ripercussioni sul nostro corpo. Sudorazione, palpitazioni, muscoli contratti. Nessuno di questi segnali permette, tuttavia, di quantificare il nostro stress. Ma ora, grazie a uno studio scientifico, possiamo capire se e quanto siamo davvero stressati.

Non è più questione, quindi, di sensazioni e ipotesi poco attendibili. Lo dice la scienza, per scoprire quanto siamo stressati dobbiamo controllare quest’insolita parte del nostro corpo.

L’ormone dello stress

L’ormone che permette di valutare i livelli di stress per eccellenza è il cortisolo. Questo viene prodotto dalle ghiandole surrenali durante il giorno in risposta allo stress.

Ancora oggi non è chiaro il ruolo del cortisolo in disturbi come depressione e ansia. Questo ormone, cioè, è molto difficile da misurare. I tradizionali esami del sangue, infatti, spaventano e stressano molti pazienti.

Ciò può risultate in alti livelli di cortisolo che però non rispecchiano lo stato dell’individuo nel tempo. Sono solo lo specchio dell’innalzamento acuto del cortisolo a causa dell’esame stesso. Finora, quindi, per gli scienziati studiare quest’ormone non è stato per niente facile.

Un metodo innovativo per scoprire il livello di stress

Per analizzare i livelli di cortisolo nell’individuo sul lungo periodo è possibile analizzare i capelli. Sono necessari però almeno 3 cm di capello. Non tutti sono disposti a tagliare così tanto la propria chioma.

Grazie a nuovi studi, però, per scoprire quanto siamo stressati dobbiamo controllare quest’insolita parte del nostro corpo: l’orecchio. La scoperta arriva dal team guidato da Andres Herane Vives dell’University College London Institute of Cognitive Neuroscience. Lo studio pubblicato sulla rivista “Heliyon” è stato condotto su 37 partecipanti a cui è stato prelevato del cerume.

Proprio grazie al cerume è stato possibile analizzare le quantità di cortisolo nell’individuo sul lungo periodo. Il cerume riesce, infatti, a raccogliere più cortisolo dei capelli, dando risultati più corretti. Herane-Vives spera che lo studio riesca a creare modelli di correlazione tra i livelli di cortisolo e alcuni disturbi come ansia e depressione. Ciò renderebbe più corrette le diagnosi e le terapie oltre ad aprire una porta sullo studio dell’influenza del cortisolo sul corpo e sulla mente umana.

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