Ipotizziamo di voler comprare un’auto usata. Una volta trovato un modello che ci piace, come facciamo a capire se il prezzo è giusto? Chi ci assicura che la richiesta del venditore sia adeguata al valore dell’auto? Ci sono dei particolari da controllare che aiutano a capire il suo valore.
Partiamo da un presupposto che comunque ogni vettura è diversa da un’altra anche se dello stesso modello e dello stesso anno. Sul valore dell’auto impattano le condizioni dell’usura del mezzo, gli optional che monta l’auto, oltre ovviamente agli anni di anzianità.
Inoltre, sul valore incide anche il tipo di venditore. Infatti, è probabile che un rivenditore applichi un prezzo più alto rispetto ad un privato, perché deve avere dei margini maggiori di guadagno. Questo è il motivo per cui un valore di un’auto usata viene valutato nell’ambito di una forbice. Il valore più basso è quello in caso di vendita, il valore più alto è quello in caso di acquisto dell’auto. Questo dal punto di vista del privato che vuole vendere un mezzo oppure acquistarlo.
Per scegliere un’auto usata senza essere truffati, attenzione a questi km da verificare e a questi particolari da controllare
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Il primo passo per capire se il valore dell’auto è corretto è verificarne la quotazione su una delle riviste specializzate. Queste in genere riportano una forbice di valori. Il prezzo più basso riguarda il caso della vendita, il valore più alto riguardo il caso dell’acquisto. Per avere un punto di riferimento valido possiamo prendere il valore intermedio.
Per trovare il valore si può anche utilizzare uno dei tanti calcolatori su piattaforme online. Magari si potrebbero usare tutti e due i metodi per avere un’idea più precisa del prezzo. Comunque in generale un’auto perde il 25% del valore di listino dopo un anno. Dopo tre anni l’auto vale circa il 50% del prezzo di listino. Un’auto di 8 anni ha una valutazione ridotta dell’70%.
Ma non basta conoscere il valore dell’auto in generale, occorre anche capire lo stato di usura del modello da acquistare. Se non siamo esperti una soluzione potrebbe essere di affidarsi ad un meccanico esperto che può valutare le condizioni generali del veicolo. Le parti più delicate da verificare sono lo stato del motore, le condizioni della frizione, l’eventuale stato della cinghia di distribuzione, l’impianto frenante.
Per scegliere un’auto usata senza essere truffati, ovviamente contano anche i chilometri percorsi. Meno km ha percorso l’auto e più alto sarà il suo valore. Per esempio, tra due modelli identici immatricolati nello stesso mese ed anno quello con un chilometraggio inferiore avrà in teoria un valore maggiore. In generale un’auto a benzina non dovrebbe avere percorso più di 15.000 km l’anno e un’auto diesel più di 25.000 km.
Attenzione ad eventuali riverniciature
Il compratore dovrebbe verificare con attenzione anche lo stato della carrozzeria. Non solo per verificare eventuali ammaccature ma anche per controllare se ci sono state delle riverniciature. In questo caso si potrebbe ipotizzare che l’auto abbia avuto un incidente.
Una regolare esecuzione dei tagliandi e revisioni specialmente fatti dalla casa madre, aumenta il valore dell’auto.
I canali più utilizzati per l’acquisto di un’auto sono i rivenditori e i privati. Ma si possono fare ottimi affari anche attraverso il canale delle aste. Tuttavia occorre fare molta attenzione a non commettere 4 errori che potrebbero mandare in fumo un potenziale affare. Per esempio di recente la Regione Lombardia ha messo in vendita due supercar appartenute all’ex governatore Roberto Formigoni. Una BMW è andata all’asta al prezzo di 5.000 euro, in origine era costata 270.000 euro.
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