Questo non è solo il periodo di castagne e zucca, ma anche dell’uva. Sulle nostre tavole non può mancare un bel grappolo ricco di acini gustosi da consumare anche come snack. L’uva non è solo sinonimo di buon vino, ma è anche un frutto ricco di proprietà.
Ricca di sali minerali come potassio, ma anche calcio e fosforo è tra la frutta invernale più amata da tutti. Tant’è che sono in tanti a piantare nel proprio giardino qualche ramo di vite. Così da poter raccogliere la propria uva coltivata con tanta fatica.
Per scegliere l’uva più succulenta e dolce da portare in tavola bisognerebbe conoscere queste varietà
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Però quando la acquistiamo non sempre conosciamo tutti i vari tipi che sono in commercio. Di solito l’unica distinzione che facciamo è tra quella bianca e nera e via. Non conosciamo a fondo il gusto di ogni varietà e finiamo per acquistare quelle meno succulente.
Oggi vedremo come riconoscere soprattutto l’uva bianca e distinguerla dalla comune da tavola. Partiamo proprio da quella chiamata da tavola, l’uva Italia. La più diffusa in tutto lo Stivale, ha un colore giallo un po’ tendente al verde. La buccia dei suoi acini è un po’ più spessa e croccante, ma la sua polpa è davvero dolcissima.
Passiamo poi all’uva vittoria, dagli acini di un giallo intenso. Se gli acini tendono più al colore verde sarà ancora un po’ acerba, aspettiamo a mangiarla. Il suo sapore è leggermente più aspro anche a piena maturazione ma piace davvero a tanti. La sua particolarità sono proprio gli acini molto grossi e tondi ideali per preparare l’uva sotto spirito.
Per finire l’uva Pizzutello, che si trova sia bianca che nera. I suoi acini sono dolcissimi e dall’aspetto allungato. Molto gustosa e un acino tira l’altro. La buccia degli acini è molto sottile, quindi davvero facile da mangiare. Meno diffusa delle altre, se la troviamo dobbiamo assolutamente provarla.
Ancora più gusto con questa varietà
Se vogliamo provare un’uva nera un po’ particolare, l’ideale è l’uva fragola. Non molto conosciuta da mangiare come frutta ma usata per fare il fragolino. La sua particolarità è che mordendo da metà acino mangeremo solo la polpa in un attimo. La buccia si staccherà e ci rimarrà tra le mani, una goduria.
Quindi per scegliere l’uva più succulenta e dolce da portare in tavola bisognerebbe conoscere queste varietà. Ora non ci resta che capire quale preferiamo di più e gustarcela da soli in compagnia fino a dicembre. Sicuramente l’uva Italia sarà tra una di queste, con il suo sapore dolcissimo è impossibile non amarla.
Approfondimento
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