Le cimici verdi e asiatiche sono due delle specie più presenti in Italia. Sia le neanidi che le cimici adulte possono creare danni alle colture. Tra le piante da frutto che più tendono ad attirarne ci sono i pomodori, le zucche, i fagioli e i fagiolini, i peperoni, i ciliegi, i fichi, i peschi, gli ulivi e i melograni. Che cosa fare se ci si ritrova l’orto invaso da questi insetti o se ne teme l’arrivo? Per scacciare le cimici dall’orto l’ideale è usare questo rimedio biologico.
Stiamo parlando del sapone di Marsiglia e del sapone molle potassico. Il loro utilizzo è ammesso anche in agricoltura biologica. Fanno parte dell’elenco dei “Prodotti impiegati come corrobanti, potenziatori delle difese naturali delle piante”.
Per scacciare le cimici dall’orto l’ideale è usare questo rimedio biologico
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Sia le cimici verdi che le cimici asiatiche respirano tramite dei pori sottopelle. Una soluzione di sapone di Marsiglia o molle potassico e acqua è capace di occluderli una volta raggiunti e quindi di causare la morte dell’insetto. È molto importante usare la soluzione per bagnare anche la pagina inferiore delle foglie, dove le cimici tendono a nascondersi. Questo trattamento funziona meglio sulle cimici allo stato di neanide che su quelle adulte, la cui corazza tende a fungere da protezione, rendendo la soluzione meno efficace.
Se si deve difendere un albero da frutto, per ovvie ragioni irrorarlo con una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia potrebbe rivelarsi inefficiente. In questo caso è meglio optare per delle reti antinsetto, utili per combattere la presenza delle cimici asiatiche. Le reti sono un’opzione comoda solo nel caso si debba difendere un solo albero da frutto o un piccolo frutteto domestico. Non è l’ideale per coltivazioni di dimensioni estese.
Come scacciare le cimici usando le piante?
Alcune piante tendono ad allontanare le cimici. Alternando quelle di cui vanno ghiotti ad aglio, lavanda, menta e timo è possibile contribuire a scacciarle. Prima di coltivare nello stesso terreno due o più piante, però, è bene prestare attenzione alle regole della consociazione, onde evitare di associare colture che non possono convivere.